Come iniziare una lettera formale
Introduzione
Una lettera scritta è una stesura contenente delle informazioni per un determinato destinatario. A seconda di quest'ultimo, la lettera si distingue in "formale" ed "informale". Un'epistola informale si dirige verso un soggetto con il quale si intrattengono rapporti confidenziali. Come, ad esempio, un amico o un parente. Questo tipo di lettera si scrive per comunicazioni libere e di tema quotidiano. Invece una lettera formale si rivolge ad un destinatario che spesso non si conosce direttamente. Come, per esempio, un ente o un'azienda. La stesura di una lettera formale si attua solitamente per richieste, reclami o avvisi. Pertanto il suo contenuto si dovrà stilare in modo convenzionale, già a partire dalle prime frasi. Ecco dunque come iniziare una lettera formale.
Occorrente
- Foglio e penna. Oppure macchina da scrivere o computer.
Impostare le intestazioni
Prima di iniziare il testo di una lettera formale, si devono stilare le intestazioni. Sia del mittente che del destinatario. Ognuna di esse dovrà contenere il nominativo nel primo rigo e l'indirizzo nel secondo. Il terzo rigo conterrà il luogo di residenza, completo di codice di avviamento postale. L'intestazione del mittente si scrive solitamente in alto a sinistra. A destra, leggermente più in basso, si indica il luogo da cui parte la lettera formale e la data. Segue nel rigo successivo, sempre a sinistra, l'indicazione del destinatario. Prima del suo nome, secondo il genere personale o aziendale, si può scrivere diversamente. Ad esempio, ad un professionista ci si rivolgerà con "Egregio". Mentre per una ditta si scriverà "Spettabile". Poi si prosegue con l'intestazione, così come impostato per il mittente. Qualsiasi altro possibile riferimento si descriverà successivamente, a sinistra del foglio. Al di sotto degli eventuali riferimenti, si evidenzierà l'argomento della lettera formale. Preceduto dalla parola: "Oggetto".
Iniziare il testo
A questo punto, si può iniziare il testo della lettera formale. La formula di apertura può cominciare rivolgendosi al destinatario. Sempre considerando se esso sia un soggetto fisico o giuridico. Nel primo caso, se è un soggetto femminile, si può scrivere "Gentile Signora". Oppure è possibile descrivere il suo titolo. Come, ad esempio, "Gentile Professoressa, Direttrice o Dottoressa". Cambiando il genere, se invece si tratta di un uomo. La formula per un destinatario di sesso maschile può anche essere "Pregiatissimo Signore". Oppure semplicemente "Egregio" con il titolo, come "Avvocato, Direttore o Dottore". Quest'ultimo termine si usa per un medico, ma anche per un qualsiasi soggetto laureato. Nella prima eventualità si può abbreviare con "Dr.". Mentre, in tutti gli altri casi, con "Dott.". Diversamente, la formula sarà: "Spettabile". Che si può abbreviare con "Spett. Le", seguita comunque dal nome dell'ente o dell'azienda.
Compilare il corpo della lettera
Adesso si compila finalmente il testo della lettera formale, ossia il "corpo della lettera". Partendo da sinistra, il testo riempirà il centro del foglio. Il suo contenuto sarà rigorosamente formale, rivolgendosi al destinatario con "Lei". Oppure anche con "Voi", se si tratta di un soggetto giuridico. Dirigendosi alla persona dell'interlocutore si scriverà la prima lettera in maiuscolo. Come, per esempio: "Le comunico", oppure "la Vostra ditta". Concluso definitivamente il corpo della lettera, si passa alla formula di congedo. Questa si imposterà a sinistra in basso, completa dei classici saluti. Come, ad esempio, ''Distinti saluti''. Una lettera di reclamo potrà invece contenere l'aspra ed ironica espressione ''Tanto Le dovevo''. Infine, in basso, si firma la lettera formale per garantire l'autenticità del mittente.
Guarda il video
Consigli
- E' possibile seguire il modello di una lettera formale reperibile sul web.
- Per rivolgersi ad una persona particolarmente importante, si può usare l'aulica e molto formale espressione "Chiarissimo".