Introduzione
Ogni anno quando si compila la dichiarazione dei redditi bisogna inserire tutti gli immobili posseduti ossia non solo l?abitazione principale, ma anche quelle concesse in affitto oppure in comodato d?uso a parenti. In riferimento a quanto sin qui descritto, ecco una guida dettagliata su come indicare la seconda casa nel modello 730 e risparmiare un bel po' di soldi che in genere una CAF richiede.
Occorrente
- Modulistica online
Compilare il quadro B
Nel compilare il modello 730 bisogna innanzitutto tener conto del quadro B che riguarda i redditi dei fabbricati, e in cui si deve inserire nella colonna 1 il canone di locazione dell'immobile che risulta dal contratto. A quest'ultimo è necessario tra l'altro detrarre eventuali spese condominiali e tutte le utenze (acqua, luce e gas). Nella colonna 2 invece va indicato il numero giorni di possesso, mentre se la struttura è in comproprietà (ad esempio con il coniuge) è necessario inserire la propria quota di possesso come ad esempio il 50%. Infine se il contratto di locazione si riferisce anche alle pertinenze (posto auto) allora nella colonna 6 va indicata anche la quota dell'affitto corrispondente.
Calcolare la cedolare secca
Nella colonna 7 bisogna indicare se si opta oppure no per la cedolare secca che prevede un?imposta che sostituisce oltre che l?Irpef anche l'addizionale comunale, regionale e le imposte di registro che corrispondono al 2% del canone annuo. La base imponibile della cedolare secca si calcola tenendo conto del canone di locazione annuale dal quale si detrae il 21%. Il governo italiano per alcuni comuni soggetti a gravi calamità naturali ha tuttavia stabilito un?aliquota agevolata del 10%, e l'elenco è possibile trovarlo nelle istruzioni del modello 730 oppure direttamente sul portale dell'Agenzia delle Entrate e che vanno indicate con il codice 8 nella colonna 2 del rispettivo quadro B.
Sommare i vari immobili
A margine di questa guida va aggiunto che dopo aver compilato l'intera colonna del quadro B si procede a sommare se ci sono più immobili quindi quelli con cedolare secca, eventualmente anche altri senza e l'abitazione soggetta a IMU se prevista. Il totale ottenuto andrà aggiunto al quadro RN per il calcolo del reddito imponibile sui cui poi verrà calcolata l'Irpef, l'addizionale comunale e regionale. Eseguendo passo dopo passo quanto sin qui descritto, la compilazione del 730 per l'inserimento della seconda casa avverrà in modo corretto e non ci saranno quindi rischi di incorrere in sanzioni amministrative per omessa denuncia, e soprattutto non sarà necessario affidarsi ad un centro di assistenza fiscale.