Come guadagnare con la patente di guida B
Introduzione
C'è chi ce l'ha ancora in tessuto rosa, stampata su 6 facciate e piena di vecchi bolli e chi invece ha il nuovo formato, la card plastificata. Per ognuno, però, è una risorsa.. Spesso sottovalutata ma utile al bisogno: è la patente B. Si tratta, a tutti gli effetti, di un'abilitazione a guidare e condurre e può essere uno strumento per lavorare e guadagnare. In questa guida si trova qualche suggerimento per ricavarne il massimo rendimento, come fosse un vecchio investimento trovato nel portafoglio!
Occorrente
- Patente di guida B; auto o furgone facoltativi
Cosa permette di fare la patente di guida B?
Chiunque - nessuno escluso - abbia una patente B può trovare o inventare un lavoro in cui si guidi uno dei veicoli consentiti, precisati qui di seguito, anche con l'obiettivo di trasportare cose o persone.
Aver conseguito una patente di guida B (dopo il 1988) permette di guidare: - motoveicoli a 2 ruote, fino ad un massimo di 125cc di cilindrata e 10 Kw - motoveicoli a 3 o 4 ruote (tipo quad) - autoveicoli - senza limiti di cilindrata - per il trasporto di persone e di cose, compresi furgoni, ambulanze e camper, con un massimo di 9 posti e massa fino alle 3,5 tonnellate - macchine agricole e macchine operatrici. Durante i primi 3 anni dal conseguimento della patente sono previste limitazioni di velocità sulle strade extraurbane e sulle autostrade e una decurtazione di punti doppia nel caso di infrazione.
Si legge spesso della necessità di conseguire Certificati di Qualità dei Conducenti (CQC) per il trasporto di merci e persone, ma si tratta di documenti necessari solo se si intendono trasportare cose e persone su veicoli per cui è necessaria la patente C.
Guidare per lavoro significa avere pazienza, controllo di sé e essere disponibili al contatto con le persone e alla risoluzione di imprevisti. Permette di guadagnare onestamente delle cifre dignitose e di passare del tempo in silenzio.
Lavori come autista quando vuoi - urban instant carpooling
Una delle opzioni per lavorare con la propria patente B è quella di iscriversi ad un sito di car pooling. Si tratta di un servizio di trasporto tra privati, mette in contatto chi ha bisogno di essere condotto da qualche parte e chi ha un'auto e del tempo per farlo. Funziona tutto tramite app su smartphone e non sono necessarie licenze, abilitazioni e nemmeno la partita IVA. Permette a chi guida di guadagnare e di lavorare con la propria auto nei tempi che preferisce: se si ha un po' di tempo e si è disposti a fare qualche km ci si logga sull'app e ci si rende disponibili nella propria zona. All'app accedono anche gli utenti che hanno bisogno di un passaggio e vengono messi in contatto con gli autisti disponibili nelle vicinanze. Per vedere quali app sono attive in Italia basta digitare "car pooling" su un motore di ricerca e proporsi come autista direttamente sul sito o sulle app dei diversi brand. Per il momento questi servizi sono attivi nelle grandi città - Milano, Torino e Roma prima di tutte - ma anche in un'ampia area (nel raggio di oltre 20 Km) intorno a queste città. Il proprietario dell'app fa anche da intermediario in tutti i pagamenti connessi al servizio: riceve un versamento con carta di credito dal cliente e paga periodicamente l'autista con bonifico. Il pagamento viene inquadrato fiscalmente come prestazione di lavoro occasionale ed è esentasse (fino al massimo vigente per legge che, al momento è di 5.000 Euro).
Tante opportunità come corriere espresso
Il trasporto su gomma in Italia non conosce crisi e questa è un'ottima notizia per chi, con la patente B, ci vuole lavorare. I furgoni trasportano i rifornimenti a tutti i negozi, ai ristoranti, agli uffici, alle farmacie; se poi aggiungiamo il numero sempre crescente di spedizioni degli acquisti on line, è evidente che c'è spazio e margine per molti operatori. C'è sempre offerta di lavoro per autisti di un furgone e non sempre è necessario possederne uno per trovare lavoro. Si tratta di un lavoro più vincolato, nel senso che si tratterà di firmare un contratto da dipendente o di aprire una Partita IVA ma i nuovi regimi fiscali (es. Minimi 2018) prevedono una tassazione solo del 5% sui redditi e sono un bell'incentivo a provare a diventare liberi professionisti.
Un lavoro da autista privato, su misura
Un'ultima opportunità per sfruttare la propria patente è quella di diventare autisti privati, cercandosi i clienti in proprio. In questo caso possedere - o almeno avere modo di prendere a prestito - un'auto o un furgone è un requisito indispensabile, ma con un piccolo investimento in un veicolo usato si può avviare un'attività. Chi si può trasportare? Si possono condurre all'aeroporto piccole comitive; si possono accompagnare gli anziani alla posta, alla banca, a fare la spesa o si possono portare a scuola i figli e i bambini degli amici. Si può rendersi disponibili ad un servizio quotidiano per chi non ha più la possibilità di guidare o si è visto ritirare la patente oppure si può proporre la consegna a casa della spesa alle persone che faticano ad andare avanti e indietro. Un po' di spirito di iniziativa e di entusiasmo sono gli elementi per avviare un lavoro autonomo, farsi conoscere con il passaparola e guadagnare progressivamente sempre di più.
Consigli
- Requisiti indispensabili: calma alla guida e un sorriso per chi si incontra