Come funziona il sistema fiscale in Messico
Introduzione
Il sistema fiscale messicano comprende una serie di caratteristiche lodevole rispetto a molti altri paesi industrializzati. Secondo alcuni, le principali priorità per le riforme dovrebbero prevedere delle misure di allargamento della base, come l'eliminazione delle preferenze fiscali
per l'agricoltura, la pesca, l'editoria e il trasporto, riducendo sensibilmente il gran numero di aliquote zero e beni e servizi esentati dall'IVA e agevolando così i singoli individui. Ma ora vediamo come funziona il sistema fiscale in Messico.
La frontiera
Capire come funziona il sistema fiscale in Messico non è molto semplice a causa delle differenze che sussistono nelle varie zone del paese. Alcune aree vicine alla frontiera, per esempio, hanno legislazioni un po' diverse e anche se le imposte sono le stesse potrebbero prevedere aliquote maggiori o inferiori. Ci sono poi le differenze tra i vari settori in cui si opera, con agevolazioni che possono riguardare un ambito piuttosto che un altro. L'amministrazione potrebbe essere ulteriormente migliorata attraverso una registrazione più completa dei contribuenti, una migliore formazione del personale locale, l'integrazione dei registri sociali e fiscali ed una maggiore certezza del diritto per i contribuenti.
Le persone fisiche
Tuttavia, il sistema presenta ancora gravi carenze che ne ostacolano l'efficienza e l'equità, contribuendo al fatto che il Messico ha di gran lunga il più basso livello di gettito fiscale in rapporto al PIL. Anche le persone fisiche in Messico sono soggette ad un imposta sul reddito. A tal proposito, i cittadini italiani potranno consultare la convenzione stilata tra Repubblica Italiana e lo stato del centro America proprio per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire l'evasione fiscale.
La tassa principale
Per quanto riguarda le imprese che hanno sede in Messico, la pressione fiscale vedrà una graduale riduzione in particolare per l'imposta sui redditi a cui queste sono soggette. La tassa principale da pagare si chiama "Ietu", che sta per imposta sulle società a tasso unico. Allo stato attuale, l'imposta sui redditi delle società è pari al 30% con aliquota ordinaria. Questa, però, subirà una graduale riduzione scendendo al 29% prima della fine del 2013 e al 28% a partire dal 2014. Se l'imposta sul reddito è è superiore alla Ietu, che costituisce l'imposta minima dovuta, quest'ultima verrà inglobata e non dovrà essere pagata a parte. Discorso diverso, invece, per chi l'impresa deve ancora costituirla. In questo caso ci sono ulteriori spese, ovvero quelle che di consueto si pagano per costituire una società ed avviare l'attività.