Come funziona il sistema fiscale in Israele
Introduzione
Il sistema economico israeliano continua a segnare dati positivi: uno dei mezzi utilizzati per ottenere questo successo è stato senza dubbio il miglioramento del sistema fiscale nazionale.
Vediamo come funziona il sistema di sostentamento per le casse governative in Israele e quanto pesa sulle tasche dei cittadini. Ecco come funziona il sistema fiscale in Israele.
Occorrente
- Informazione sulla materia fiscale israeliana.
Come è improntato il sistema fiscale
Il sistema fiscale israeliano è improntato, come nella gran parte del mondo, su tre pilastri: un'imposta diretta sul reddito delle persone fisiche, un'imposta diretta sui Capitali e l'imposta indiretta sul valore aggiunto. Le imposte sono calcolate, su base annuale, su tutti i redditi percepiti da soggetti di nazionalità israeliana o stranieri derivanti da attività con sede legale o operativa nel paese. La residenza nel paese viene dedotta dal fatto che un soggetto faccia di Israele il centro principale dei suoi affari e dei suoi interessi: si considera ad ogni modo residente chi risiede per 183 giorni all'anno nel paese oppure chi, negli ultimi due anni abbia trascorso nel paese almeno 425 giorni.
Imposte sui redditi
L'imposizione è progressiva e si basa su ben 7 scaglioni di imposizione che variano dal 10% per i redditi più bassi fino al 50% per la fascia di reddito più elevato. Onde evitare che durante l'anno si passi da uno scaglione all'altro, il regime fiscale viene aggiornato su base trimestrale.
Imposta sul reddito d'impresa
Per quanto attiene invece alle attività derivanti da reddito d'impresa, l'aliquota prevista è del 25%, tale tassazione viene applicata a tutti i profitti dell'azienda ed ai dividendi pagati agli investitori. Per quanto attiene alle perdite riportate a bilancio, queste possono essere compensate dai guadagni nell'arco di 7 anni.
Imposta sui capitali
Diverso invece è il discorso per il capital gain realizzato dalle contrattazioni effettuate sulla Borsa Valori di Tel Aviv: questi ricavi infatti sono esentati dal pagamento delle tasse. Il regime fiscale israeliano prevede inoltre l'applicazione di tassazioni agevolate (nella misura che può arrivare anche ad un minimo del 10%) per gli imprenditori che decidono di investire in particolari settori dello sviluppo tecnologico e dell'innovazione, oppure che investono in aree particolari come il Negev, Gerusalemme e Galilea.
Imposta indiretta
L'imposta indiretta avviene invece attraverso un'imposta sul valore aggiunto: l'aliquota di riferimento per l'iva israeliana è pari al 17%, esiste infine una no tax area per una serie di beni e servizi. L?aliquota zero è dedicata ai servizi turistici, alle esportazioni, al trasporto merci via mare e via aereo e a tutti i beni primari quali frutta e verdura.
Conclusioni
In poche parole, il Sistema Fiscale israeliano è fissato su base personale, ma non territoriale. Attualmente è rimasto invariato dalla riforma del 2003. Si basa sull'Anno Fiscale: gennaio?dicembre con un'imposta sui redditi delle persone fisiche. Questo vale sia per gli impiegati che per i lavoratori autonomi. Come già detto è previsto un sistema fiscale incrementabile, a partire da 10% di aliquota per i redditi più bassi. Ad esempio: sul reddito annuale fino a 17.389 l'aliquota fiscale è del 10%, fino a 24.937 euro del 14%, fino a 40.034 euro del 20%, fino a 55.635 euro del 31%, fino a 115,773 euro del 35% e da 115,773 euro e oltre del 47%. Da gennaio 2017 la tassazione sulle attività d'impresa si è ridotta passando dal 25% del 2016 al 24%. Imposta sul valore aggiunto è rimasta fissa al 17%.
Consigli
- Documentarsi sul periodo che vi si soggiorna per lavoro.