Come funziona il sistema fiscale austriaco
Introduzione
Ogni paese del mondo, oltre ad avere una propria zona territoriale, prevede usi e costumi locali e possiede un proprio sistema fiscale. Il sistema fiscale austriaco, non si discosta, di molto, dal sistema fiscale italiano, ma possiede al suo interno delle differenze sostanziali. Vediamo qui come funziona il sistema fiscale austriaco.
Le ritenute fiscali totali
In primo luogo vorrei porre l'accento sulle ritenute fiscali totali che, a differenza del nostro paese, sfiorano complessivamente il tetto del 42%, mentre l'imposta sugli utili societari arriva al 25%. In quest'ultimo caso il 25% è nettamente inferiore a ciò che pagano attualmente le aziende italiane, inoltre va considerato che è la sola imposta a cui le imprese austriache vengono assoggettate, essendo esenti da imposte comuni in Italia quali ad esempio l'Irap. Per quel che concerne il reddito delle persone fisiche, questo viene tassato in relazione all'aliquota d'imposta progressiva, quest'ultima parte da un valore minimo dello 0 % fino ad arrivare ad un valore massimo del 50%. Infine, altra particolarità degna di nota, e collegata agli investimenti d'impresa, connessi allo sviluppo sia politico che economico del paese di diversa tipologia e natura. Essa consente alle imprese, di usufruire di agevolazioni e sgravi fiscali, in questo caso viene applicata un'esenzione relativa all'anno in corso in cui si è proceduto all'investimento. Nel caso di operazioni volte alla ricerca è previsto un premio nell'ordine del 10% degli importi sostenuti per tali scopi, quest'ultimo viene chiamato "premio d'impresa".
L'imposta massima del 25%
Comunque sia va detto che, il sistema fiscale austriaco, è molto vicino alle imprese, sostenendole e favorendone la crescita. I paesi con un aggravio fiscale troppo oneroso hanno assistito ad un netto calo di imprese, connesso all'attuale crisi economica in cui versano numerosi stati. L'imposta massima del 25% costituisce un'ottima linea fiscale che, considerata a livello di eccellenza, detiene il primato all'interno dell'UE. Gravami fiscali, quali l'imposta sull'attività produttiva, o sui beni patrimoniali, non sono esistenti in terra austriaca. Qualora più imprese si uniscono, dando vita ad un gruppo di imprese, il risultato fiscale finale viene imputato all'impresa principale (o madre), e tassato in base al saldo dell'impresa considerata capogruppo.
Schmiergeld
Una curiosità che merita di essere annoverata riguardante il fisco austriaco, è quella che va sotto il nome di "Schmiergeld", che tradotto letteralmente sta a significare: "denaro per ungere". In realtà si tratta di denaro che viene versato per favori leciti ed illeciti pagati sottobanco. Sostanzialmente si tratta di quelle che da noi vengono comunemente chiamate "bustarelle". In Austria le "bustarelle", sono regolarizzate e soggette ad imposta. Ovviamente parliamo di attività non penalmente perseguibili, svolte nell'ambito delle attività professionali delle aziende. Per quanto la cosa possa lasciarci perplessi, è proprio il caso di dire: "paese in cui vai, usanza che trovi!", in questo caso "fisco che trovi!".