Come funziona il sistema fiscale a Cipro
Introduzione
Cipro, isola a sud della Turchia, ha una superficie di oltre 9 mila km². Tecnicamente, è la più grande del Mediterraneo orientale. Membro dell'Unione Europea dal 2004, l?euro ha sostituito la lira cipriota nel 2008. La Repubblica di Cipro ha ottenuto l'indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1960. Il sistema fiscale attualmente è in fase di definizione. Pertanto, ci riferiremo alle condizioni passate. In pochi e semplici passaggi vedremo come funziona.
Occorrente
- Soldi
- Cittadinanza a Cipro
Le aliquote
Fino a qualche anno fa, il sistema fiscale di Cipro era progressivo. In poche parole più alto era il reddito, maggiori erano le imposte. Le aliquote fiscali variavano dal 20% al 35%. Le ridotte e le esenzioni venivano applicate solo a determinate fasce e forme di reddito. L'aliquota normale dell'imposta sulle società era del 10%. Venivano pagate imposte sui redditi da lavoro a Cipro e all'estero. Per cui, un residente straniero impiegato a Cipro pagava l'imposta unica sui redditi da lavoro secondo le aliquote del Paese. Per ottenere la cittadinanza bastava la residenza di almeno 183 giorni.
I fatti
Il governo di Cipro non sostenne adeguatamente le banche. Di conseguenza nacque la sfiducia agli istituti bancari. I correntisti prelevarono i loro risparmi, mettendo in ginocchio lo Stato. Nel 2013 il comitato esecutivo del Fondo Monetario Internazionale approvò un prestito di 1 miliardo di euro in tre anni. La somma serviva a dare nuova credibilità alle banche di Cipro. Inoltre, doveva stabilizzare il settore finanziario e riorganizzare il sistema fiscale e le finanze pubbliche. Il 28 marzo 2013 vennero introdotte le restrizioni temporanee sui prelievi ed i controlli di capitale.
Le manovre
Le restrizioni evitarono massicci prelievi di depositi. Col tempo, vennero ripristinati i normali flussi di pagamento. Le banche ottennero liquidità sufficiente. Attualmente, il Governo, nel rispetto degli accordi, sta attuando un nuovo programma economico. Le manovre andranno a risolvere i problemi fiscali di Cipro. Nel giugno del 2015 il presidente cipriota Nicos Anastasiades ha inviato una lettera all'Unione Europea. Ha chiesto la revisione con urgenza del percorso fattibile per Cipro e la sua popolazione. Il suo timore riguardava la profonda recessione economica e l'incremento della disoccupazione. La recessione è ancora oggi un pesante fardello per Cipro. Per sopravvivere deve rientrare nel piano economico. Dovrà cambiare il sistema fiscale ed i modelli economici in un periodo mediamente breve.
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Consigli
- Prima di trasferirti in un paese straniero, accertati delle tasse in vigore