Introduzione
Per sapere come funziona il riscatto della laurea, per inglobare gli anni universitari nella somma degli anni utili ai fini pensionistici, si può facilmente consultare il sito dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (l'INPS) dove si possono reperire i moduli da compilare e dove, in modo facile e veloce, si può inoltrare per via telematica la domanda con tutta la documentazione allegata. In alternativa, ci si può rivolgere ai patronati locali o agli studi dei commercialisti, che, ovviamente, applicheranno, oltre al costo totale dovuto per il riscatto, un ulteriore corrispettivo stabilito dalle relative apposite tabelle onorarie.
Come verificare quali lauree sono riscattabili
La legge italiana stabilisce che ai fini pensionistici sono riscattabili gli anni corrispondenti alla durata legale dei corsi universitari che sfociano con la laurea (quelli previsti canonicamente dal corso di studio). Inoltre, fanno parte del computo per il riscatto tutti i diplomi universitari (non inferiori ai due anni e non superiori ai tre anni), tutti i diplomi di specializzazione post-laurea e tutti i dottorati di ricerca. Molto utile, poi, risulta la possibilità di riscattare i titoli di studio equivalenti conseguiti all'estero, purché i suddetti titoli abbiano pieno valore legale anche in Italia.
Come calcolare il costo del riscatto della laurea
Secondo i costi stabiliti dallo Stato (per ora piuttosto onerosi, secondo l'opinione comune) si deduce che conviene riscattare gli anni universitari quanto prima, immediatamente dopo aver conseguito la laurea o il titolo di studio idoneo al riscatto. Sul sito dell'INPS si possono fare simulazioni di calcolo che permettono di farsi un'idea della convenienza (o meno) di questa dibattuta realtà contributiva. Siccome il reddito è parte principale del calcolo del riscatto, l'esempio più vantaggioso parte dal costo di un riscatto riferito a un soggetto "inoccupato" (a reddito zero) che può riscattare una laurea quadriennale pagando all'incirca 20.000 euro. Nel calcolo si considerano variabili complesse e articolate, applicando, a seconda dei casi previsti, la cosiddetta "riserva matematica" o il calcolo "a percentuale", che tiene conto delle aliquote contributive (per facilitare gli utenti il sito dell'INPS permette il computo secondo un sistema automatico, consultabile da chiunque). Da ultimo si deve aggiungere che il costo del riscatto varia in base a età e sesso del contribuente, periodo da riscattare, reddito irpef e retribuzioni percepite.
Come pagare il riscatto della laurea
E alla fine, bisogna pagare: il riscatto può essere corrisposto subito, per intero e in una sola rata oppure suddiviso in quote mensili, dilazionabili fino a un massimo di 120 mensilità. Si effettua il pagamento compilando i bollettini mav, che possono essere inoltrati sia online e sia presentandosi in un qualsiasi istituto bancario.