Introduzione
Sintesi semplificata e accessibile per comprendere e poter spiegare a tutti la definizione di debito pubblico, per analizzare come funziona nella fattispecie rapportata alla situazione economica dello Stato italiano.
Innanzitutto, per inquadrare gli aspetti fondamentali del debito pubblico occorre definirne i concetti generali.
Debito pubblico
Per definizione il debito pubblico è quel debito che si genera quando la spesa è superiore agli introiti incassati: in una parola, quando le uscite sono superiori alle entrate. Non fa eccezione questa dinamica neppure per gli Stati e i governi delle nazioni. Infatti, quando le strutture governative di uno Stato si ritrovano un disavanzo tra entrate e uscite si parla di debito pubblico.
Come si calcola il debito pubblico
Le entrate di uno Stato si generano attraverso tutte le imposte comprensive dei vari oneri che i cittadini versano ai comuni, alle regioni e al governo. Le somme in uscita derivano dalla cosiddetta "spesa pubblica" che in questi ultimi decenni, sia in Italia e sia nelle nazioni sviluppate, si è vertiginosamente impennata, fino a determinare la crescita di un deficit economico che pare senza ritorno.
Cause del debito pubblico legate alla spesa pubblica
Per chiarire meglio come funziona il debito pubblico prendiamo in considerazione la spesa economica italiana, che ha visto sbilanciarsi enormemente le uscite relative alla categoria del "settore sociale". Dal dopoguerra ad oggi, le spese dello Stato in senso stretto (polizia, magistratura, esercito, difesa e armamenti) sono sostanzialmente cresciute in maniera lineare e proporzionale, mentre sono svettate alle stelle le spese inerenti il cosiddetto "Stato sociale" che concerne tutti gli apparati legati alla sanità (farmaci, medici, infermieri, assistenti sociali) fino al comparto degli insegnanti e delle scuole pubbliche.
Evasione fiscale e debito pubblico
Seppure la questione del debito pubblico sia spinosa e altamente dibattuta in tutte le cattedre universitarie più illustri del settore e in tutti i livelli della più alta gerarchia finanziaria, è comunque innegabile che uno dei noccioli più indigesti del problema sia riconducibile alla sempreverde "evasione fiscale". Non è affatto un segreto che il gettito fiscale dei governi (e del nostro in particolare) sia enormemente spolpato e disossato da una miriade di evasori malversanti e ben camuffati, a volte persino incardinati dentro le sante milizie dei paladini dello stesso Stato. Purtroppo, le recenti cronache sulle emergenti rivelazioni inerenti paradisi e sotto-paradisi fiscali ce ne danno un amarissimo, triste assaggio.