Introduzione
Per sintetizzare in modo semplice e comprensibile come funziona il bonus Renzi, si può riassumere che ogni lavoratore dipendente, a fronte di un reddito che rientri nella fascia dei requisiti previsti, può controllare come sulla propria busta paga via sia, accreditata in modo completamente automatico, la somma stabilita di 80 euro, alla voce D. L. 66/2014.
Bonus Renzi intero per redditi tra 8.000 e 24.600
La Legge di Bilancio 2018 stabilisce che l'erogazione del bonus Renzi di 80 euro al mese spetti a tutti i lavoratori dipendenti (sia quelli del settore pubblico e sia quelli del settore privato) che percepiscono un reddito lordo compreso tra gli 8.000 euro e i 24.600 euro. L'ammontare totale del bonus è di 960 euro, che corrisponde, appunto, a 12 mensilità di 80 euro ciascuna.
Bonus Renzi ridotto per redditi tra 24.600 e 26.600
La stessa normativa del 2018 (che attinge alla Legge di Stabilità 2015 - D. L. 66/2014) prevede che il bonus Renzi venga anche corrisposto, in misura ridotta, alla fascia di reddito compresa tra i 24.600 e i 26.600 euro. La somma esatta, in tale fattispecie, si ottiene con questo calcolo: si sottrae il proprio reddito lordo dal numero 26.600 (massimale in euro entro cui il bonus viene erogato); il risultato si moltiplica per 960 e poi si divive per 2000.
Bonus Renzi in busta paga
Non serve compilare alcun modulo e neppure redigere questionari o inoltrare specifiche domande: il bonus Renzi viene corrisposto, sulla base di procedimenti automatici inerenti la propria fascia reddituale, direttamente nell'ammontare dello stipendio mensile di ogni dipendente.
Soltanto la categoria dei collaboratori domestici, per il fatto che essi sono privi di sostituto di imposta, accedono al beneficio economico del bonus Renzi mediante la compilazione della dichiarazione dei redditi, proporzionalmente ai giorni di lavoro maturati nell'arco dell'anno.
Restituzione del bonus Renzi in casi specifici
Proprio per il fatto che è lo Stato, attraverso il sostituto d?imposta, a erogare in modo del tutto automatico il bonus stabilito dal D. L. 66/2014, può capitare che le informazioni e le banche dati relative ad uno specifico contribuente siano inesatte o non aggiornate.
Buona cosa è comunicare per tempo al proprio datore di lavoro eventuali incongruenze o divergenze relative alla erronea erogazione del bonus Renzi nella propria busta paga. Altrimenti, si incorre nella non proprio piacevole circostanza di dover restituire in solido e senza sconti tutto l'ammontare del beneficio economico percepito (o solamente, secondo i casi, la parte eccedente, in relazione alla quota legittima spettante alla fascia di reddito a cui si appartiene).