Come frazionare un terreno agricolo
Introduzione
Il frazionamento catastale consiste in un processo, mediante il quale avviene la suddivisione di un terreno in più unità, definiti lotti. Questo procedimento, che porta alla divisione di un singolo terreno in lotti più piccoli, può avvenire per molteplici ragioni: da quelle di natura strettamente economica, qualora ad esempio si volesse vendere solo una parte del terreno e non tutto, a quelle di natura testamentaria, in cui più soggetti, nominati eredi di un bene unico, utilizzano la procedura del frazionamento al fine di soddisfare tutti allo stesso modo. Prima di procedere con la guida è importante fare un ulteriore distinzione, fra terreni agricoli e terreni edificabili: un terreno agricolo è un terreno con finalità meramente agricole e con dei limiti alla costruzione di fabbricati, mentre un terreno edificabile è costituito da un?area su cui può essere realizzata la costruzione di uno o più fabbricati, dalle abitazioni civili ai fabbricati industriali. Qualunque sia la motivazione che vi possa portare a decidere di frazionare il vostro terreno agricolo, è importante sapere come fare, perché conoscere la procedura che porta al frazionamento di un terreno agricolo è un'operazione che potrebbe tornarvi utile in diversi casi.
Occorrente
- Terreno agricolo;
- Planimetria del terreno;
Rispettare la normativa di riferimento
Ci sono delle norme piuttosto severe che disciplinano il frazionamento di un terreno agricolo, e bisogna rispettarle per non rischiare di incorrere in pesanti sanzioni economiche. Le norme fanno riferimento a diverse variabili, come tipo di terreno, piano catastale e intenti edificatori. Innanzitutto dovrete recarvi presso l?Ufficio Tecnico del vostro Comune di residenza per chiedere l?autorizzazione. E per poter ottemperare a quest?obbligo, e procedere quindi con il frazionamento, dovrete necessariamente avvalervi di un tecnico esperto che, una volta recuperati i documenti inerenti al terreno da frazionare direttamente dal catasto, si recherà per voi, prima al Comune e poi direttamente sul posto per effettuare dei rilievi. E? importante sottolineare che, per i terreni agricoli che non raggiungono la misura minima di quindicimila metri quadrati, non è possibile procedere al frazionamento.
Procedere con il frazionamento
Insieme al tecnico verranno riportate sulla mappa tutte le nuove misure, prendendo ovviamente in considerazione tutti i dati catastali. Per il calcolo dei nuovi confini e delle nuove misure, il tecnico potrà usufruire dell'apposito programma Pregeo, scaricabile direttamente sul sito dell'Agenzia del territorio e che può essere adoperato solamente dagli esperti iscritti all'albo. Una volta registrate le nuove misure del terreno frazionato, il tecnico provvederà a realizzare una nuova mappatura in cui si distingueranno le particelle provvisorie, a norma di legge. Una volta che sono state individuate le caratteristiche delle particelle provvisorie, corrispondenti al numero di lotti del terreno e alle misure di ciascuna di esse, la mappatura verrà depositata presso l?Ufficio Tecnico del Comune di appartenenza. Questo passo è fondamentale proprio per le ragioni già indicate, per ovviare ad eventuali lottizzazioni abusive e un eventuale rifiuto da parte del catasto. Nel momento in cui le nuove misure del terreno agricolo, ormai frazionato, vengono accettate dal catasto, si potrà perfezionare il tutto provvedendo a redarre l'atto notarile. Nel caso in cui l'atto notarile venisse effettuato prima del frazionamento del terreno agricolo, sarà necessario invece provvedere ad un secondo atto di divisione.
Definire le spese con il tecnico
Ovviamente per quanto riguarda i costi, sarà il tecnico stesso, prendendo in considerazioni tutti i diversi fattori e le caratteristiche dei lotti, a definirne l'entità. Certamente prendersi cura di un terreno agricolo non è proprio una cosa semplicissima, bisogna infatti avere molta pazienza ed avere una certa cultura e dimestichezza nel campo agricolo. Se il terreno poi è di grandi dimensioni allora la questione si fa più complicata, per questo frazionarlo, dividendolo in più parti, potrebbe rivelarsi la strategia migliore. Qualora il frazionamento fosse stato effettuato per suddividere la quota tra gli eredi, al termine del procedimento, sempre dal notaio, sarà necessario preparare anche la voltura catastale. Al termine, il tecnico presenterà le parcelle per le spese sostenute al catasto, per la registrazione dei documenti, per gli atti del notaio e quelle relative al compenso del tecnico stesso.
Consigli
- Per eseguire il frazionamento dovrete avvalervi di un tecnico esperto;
- I terreni agricoli che non raggiungono la misura minima di quindicimila metri quadrati, non possono essere frazionati;