Come fondare un partito politico
Introduzione
Negli ultimi periodi, soprattutto a causa della grave crisi economica che ha interessato anche l'Italia e che ha causato un'enorme perdita di posti di lavoro, sono sempre più numerosi i giovani che decidono di intraprendere la carriera politica. Questo è uno dei motivi per cui oggi, rispetto al passato, esistono tantissimi partiti che ormai non si limitano più a schierarsi semplicemente a destra o a sinistra. Fondare un partito politico sembrerebbe un?impresa difficile ma non certamente impossibile, considerando poi che la nostra Costituzione italiana ci fornisce una grossa mano. Vediamo allora come procedere.
Occorrente
- Sostenitori
- Atto notarile
- Logo personale
- Partita IVA
- Conto corrente
- Sede fisica
La normativa
Per l'esattezza, l?articolo 49 della nostra Costituzione afferma, testualmente, che "tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale". Per prima cosa è bene chiarire che per fare politica non occorre essere laureati, chiunque può candidarsi alle elezioni politiche, l'importante è avere al proprio seguito almeno mille sostenitori, il numero minimo per fondare un partito. Non c'è bisogno di possedere un capitale iniziale da investire, ma ciò che occorre è soltanto una struttura che farà da sede al movimento.
L'iter burocratico
Passando alle questioni burocratiche, la prima cosa da fare è recarsi da un notaio, depositare legalmente, attraverso un atto notarile, il nome del nuovo movimento insieme al suo obiettivo politico e ad un logo personale che in qualità di ?marchio? dovrà essere assolutamente originale. Per fare ciò è necessario essere in tre, per rappresentare le cariche istituzionali previste dalle legge italiana: quella di Presidente, Segretario politico e Tesoriere. Fatto ciò, si apre una regolare partita IVA e si chiede l'iscrizione alla Prefettura, indispensabile se si vuole partecipare alle elezioni.
La sede
La legge stabilisce anche che si deve avere una sede stabile che deve essere dichiarata al Tribunale Elettorale, alla Guardia di Finanza, alla Camera di Commercio, alla Questura, al Comune ed alla Prefettura. È obbligatorio, inoltre, istituire un Congresso di fondazione del partito, nel quale tutti i tesserati dovranno confermare o meno gli amministratori dichiarati nel precedente atto notarile. Ricordate ancora che la Costituzione vieta l'organizzazione di un partito in forme di associazionismo paramilitare, segreto, o che abbia come scopo la ricostituzione del partito fascista, che ha subito la totale dissoluzione il 2 agosto 1943.
La propaganda
In ultimo, tenete a mente che è necessario comunicare la nascita del nuovo soggetto politico in modo capillare ed incisivo: in poche parole, avrete bisogno di una buona propaganda. Per presentarsi ad eventuali elezioni è necessaria una raccolta massiccia di firme e la fondazione di una lista specifica di candidati: il numero delle firme necessarie varia in base al tipo di elezione.
Fare politica non è semplicissimo ma si hanno molte soddisfazioni se quelli che si perseguono sono ideali di libertà e progresso.