Come fondare un comitato di quartiere
Introduzione
Avrete sicuramente avuto l'occasione, almeno una volta, di aver captato qualche informazione relativa a un determinato comitato di quartiere. In questa guida ci dedicheremo proprio a loro, andandovi a spiegare come fondare un comitato di quartiere. Possiamo incominciare con le nostre valutazioni su questa tematica.
I comitati di quartiere sono delle organizzazioni non a scopo di lucro, non hanno fini economici. Infatti il vero scopo di queste associazioni è puramente organizzativo, in quanto si occupano della salvaguardia dei diritti della zona. Perché si possa fondare un comitato è necessario che ci siano almeno tre soci fondatori, che formeranno il primo Consiglio Direttivo. Inoltre queste organizzazioni devono essere apolitiche.
La fondazione di un comitato di quartiere
Il passaggio fondante di un comitato di quartiere è quello della riunione iniziale, ovvero dell'istituzione di un'assemblea che raduni tutte le persone di una determinata zona, che siano interessate a partecipare a questo progetto specifico. La stessa assemblea, attraverso un verbale dovrà presentare degli ordini del giorno in discussione. Questi ordini del giorno sono: la nomenclatura del comitato, gli obiettivi e le modalità di intervento e una lista che presenti tutti i nominativi dei soci o le eventuali persone referenti, le quali dovranno presentarsi con la delega del socio assente. Quando il verbale sarà completo è necessario presentarlo al CCM e richiederne l'iscrizione. Successivamente sarà possibile organizzare delle riunioni periodiche o comunicati stampa e web, per discutere, insieme al nuovo comitato, sulle problematiche e i disagi che interessano il quartiere.
La registrazione
Grazie all'iscrizione al CCM è possibile richiedere alla Polizia Locale i permessi per utilizzare lo spazio pubblico, necessario per allestire banchetti informativi sulle tematiche che vengono affrontate dal comitato. Per rendere ufficiale l'associazione occorre recarsi in Comune e iscriverla al Registro degli Atti Privati. Una volta che sarà stata completata la procedura relativa alla registrazione, il consiglio comunale si occuperà di approvare il verbale dell'assemblea costitutiva del comitato di quartiere andandolo, di fatto, a renderlo ufficiale.
Il codice fiscale del comitato
Una volta che sarete arrivati fino a questo punto, il passo che seguirà sarà andare a richiedere all'agenzia delle entrate della vostra zona il codice fiscale del comitato. Questo passaggio vi darà la possibilità di poter stipulare un contratto di locazione per la sede del comitato, ma anche di iscrivervi ad un albo specifico destinato alle associazioni senza scopo di lucro, e anche di richiedere i permessi alla SIAE per poter organizzare feste di quartiere.
Per i primi tempi può rivelarsi utile rivolgersi ad altre associazioni che ti aiutino nella gestione del comitato. Inoltre è importante stipulare le varie polizze assicurative per le persone e i luoghi e rivolgersi all'ASL della tua zona per assicurarsi una buona funzionalità della sanità. Se l'obiettivo del comitato è stato raggiunto o la volontà dei soci è venuta meno, il comitato si scioglie in forma spontanea. Con questo terzo ed ultimo passo chiudiamo qui la guida su come fondare un comitato di quartiere.