Come farsi restituire un prestito
Introduzione
Oggi ormai le banche e gli istituti di credito difficilmente erogano un prestito, soprattutto ai precari oppure ai soggetti privi di reddito. I soldi quindi vengono spesso a mancare nelle tasche dei cittadini e anche le Poste ormai finanziano con il contagocce. Questo problema ha fatto si che aumentasse il numero di prestiti tra privati che sta sempre di più acquistando un forte valore sociale. A volte può capitare però di effettuare un prestito in denaro a favore di un familiare o una persona cara, personale e fidata, ma poi è difficile ottenere il denaro indietro e si deve convivere con tutta quella casistica di problematiche inerenti la mancata restituzione perpetuata nel tempo. Come si può quindi procedere correttamente per farsi restituire un prestito trovando la soluzione maggiormente appropriata a questo problema? Analizziamo i vari casi.
Per prima cosa sarebbe bene ricordare che gli accordi esclusivamente di tipo verbale, anche tra persone di fiducia, possono molto spesso portare alla nascita di queste problematiche. È sempre meglio cercare di formalizzare un prestito, come detto anche se si tratta di una faccenda di tipo amichevole, in forma scritta, in modo da prevenire l' insorgere di questi inconvenienti. Le forme di credito tra soggetti privati sono legali, ma possono incorrere in problemi seri legati ai controlli del fisco, all'usura, o ad altri guai. È sempre meglio redigere un contratto tra privati, che può essere:
un prestito con una scrittura privata;
un prestito garantito da cambiali;
una social lending attraverso delle piattaforme online.
In assenza di una qualsiasi tipologia di formalizzazione scritta, la cosa necessaria da fare sarà dunque attivarsi per la ricerca di tutta la documentazione relativa al prestito e cioè cercare di reperire una sorta di traccia della quale possa essere rimasta una ricevuta. Ad esempio se il prestito è stato effettuato tramite bonifico bancario, vaglia postale o assegno, sarà possibile documentarlo data la presenza di una ricevuta certa, oppure un controllo accurato nei sistemi, se possibile.
Se il prestito è stato effettuato tramite bonifico a favore della persona richiedente, dovete procurarvi una ricevuta di estratto conto tramite la vostra banca, come prova dell' effettiva transazione. Un prestito effettuato tramite denaro contante invece, non potrà risultare documentabile, per cui, a prova dell' effettiva esistenza di una situazione in cui avete prestato denaro, dovrete avvalervi di due persone fisiche, in quanto testimoni attendibili, che confermino la veridicità della situazione avvenuta.
Reperita quindi tutta la casistica di ricevute atte alla dimostrazione dell' esistenza del prestito da voi richiesto, individuati i testimoni ed appurata la reticenza del debitore alla restituzione della somma, dovrete rivolgervi ad un legale specializzato per la redazione di una lettera di sollecito o altra apposita procedura consigliatavi dall' avvocato, per l' intimazione alla persona della restituzione del prestito. Se, nonostante la ricezione della lettera, il debitore perpetuasse riluttanza, dovrete valutare se procedere per vie legali civili.