Introduzione
Fare volontariato è sicuramente una decisione di tutto rispetto, mossa anche da valori legati alla solidarietà e alla volontà di aiutare il prossimo in difficoltà. Chiunque scelga di fare volontariato, lo fa durante il proprio tempo libero e sa perfettamente che il suo aiuto unito a quello di molti altri, costituisce un elemento fondamentale per la sopravvivenza di ogni individuo. In questa guida con pochi e semplici passaggi vi illustrerò come fare volontariato negli ospedali, mettendosi del tutto a disposizione dei pazienti per offrire loro un servizio autonomo e sincero. Vediamo quindi come procedere.
Occorrente
- Corso di formazione
- Periodo di prova di 6 mesi
Avere degli specifici requisiti
Per poter diventare persone adatte a fare il volontariato negli ospedali è necessario avere degli specifici requisiti. Per prima cosa, l?età che è ampiamente estesa e va da un minimo di 18 anni fino ai 70 anni; inoltre bisogna essere persone con condizioni psicofisiche molto buone, una preparazione di base dell?ambiente della medicina con tutte le tecniche fondamentali delle operazioni di primo soccorso, essere disponibili a collaborare soprattutto su richiesta specifica di strutture ospedaliere. Questo tipo di volontariato dal punto di vista umanitario è sicuramente gratificante specie se si assistono persone anziane sole, e che hanno bisogno anche di conforto e di socializzare con qualcuno in un ambiente non certamente ideale da questo punto di vista.
Sottoporsi ad un colloquio
Tutti coloro che intendono fare volontariato devono sottoporsi ad un colloquio, e se l?esito è positivo funge da preselezione dei candidati che vengono successivamente ammessi ad un corso di formazione. In questo periodo, vengono impartite lezioni due volte a settimana o il sabato mattina per coloro che lavorando dal lunedì al venerdì sono impegnati. Terminata anche la seconda prova e il corso, si viene sottoposti ad un nuovo periodo di prova che dura sei mesi, in cui i candidati fanno un tirocinio pratico accanto a medici ed infermieri e a volontari già esperti, in modo da ampliare le proprie conoscenze mediche. E? ovvio che il contatto diretto con medici e soprattutto pazienti, non fa altro che arricchire il bagaglio professionale sia dal punto di vista della conoscenza delle tecniche basilari della medicina, che l?esperienza su come assistere (moralmente e fisicamente) un paziente in una struttura ospedaliera oppure in una casa di riposo per anziani.
Accedere a dei corsi professionali
Per accedere ai corsi di formazione professionale come già accennato in fase introduttiva della guida, esistono molte associazioni di caratura nazionale capeggiate in primis dalla Croce Rossa italiana, ma tuttavia ce ne sono anche altre di non minore importanza che svolgono questo prezioso lavoro, come ad esempio le rinomate Onlus che ogni giorno organizzano apposite squadre da inviare nei presidi ospedalieri. Il tirocinio per un candidato al volontariato in questo caso è sicuramente un'opzione valida e da non sottovalutare, in quanto praticando uno di questi enti specifici si riesce ad acquisire una maggior conoscenza in merito ad interventi di primo soccorso. Inoltre oltre ad assistere dei pazienti di un ospedale, si può anche intervenire in caso di necessità per salvargli la vita in strada in attesa che arrivino ambulanze e medici per provvedere in modo professionale al loro ricovero ospedaliero.
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