Come fare una scrittura privata per risoluzione consensuale del contratto di locazione
Introduzione
Spesso, quando si parla di locazione, si pensa immediatamente all'affitto di un'immobile, anche se esiste la possibilità di affittare un'automobile, una barca, persino vestiti e strumenti vari. Durante il periodo di locazione previsto, può accadere che una delle parti decida di rescindere anticipatamente dal contratto di locazione per una serie motivi. I percorsi da seguire sono diversi, a seconda se le due parti siano d'accordo oppure no. A tal proposito, nei passi a seguire, vedremo come fare una scrittura privata per risoluzione consensuale del contratto di locazione.
Occorrente
- Dati anagrafici delle parti
- Modulo di scrittura privata
- Modello RLI
- F24
La comunicazione di recesso con preavviso
Innanzitutto, bisognerà rispettare perfettamente ogni singolo passo burocratico, per non ritrovarsi nel futuro con problematiche legali che potrebbero comportare notevoli fastidi oltre che perdite di soldi. Il locatario, ossia colui che ha preso in locazione l'oggetto (di solito un immobile), dovrà comunicare entro i giusti termini di anticipo la sua intenzione di recedere dal contratto al locatore, ossia il proprietario dell'immobile. I termini di preavviso sono indicati nel contratto stesso, di norma si aggirano intorno ai 6 mesi, salvo sia stato disposto diversamente dalle parti e precisato nel contratto in un paragrafo dedicato proprio alla risoluzione anticipata della locazione. La comunicazione di recesso deve essere inviata a mezzo posta Raccomandata (con ricevuta di ritorno, da oggi è possibile farlo anche con altre aziende riconosciute oltre a Poste Italiane!), oppure consegnarlo a mano al locatore e farsi firmare una ricevuta. Nel documento di preavviso dovranno essere riportate, oltre all'intenzione di voler recedere dal contratto, anche il numero stesso con cui è stato registrato e protocollato il contratto, i vari dati anagrafici e fiscali dell'una e dell'altra parte, i dati dell'immobile in questione.
Le motivazioni per recedere dal contratto
Attenzione alla giusta causa: sebbene difficile da oppugnare, esiste il vincolo di giusta causa per recedere anticipatamente da un contratto di locazione da parte del locatario. Le cause in questione devono essere abbastanza gravi da portare quest'ultimo a non essere più in condizione di continuare a mantenere in corso il contratto. Ad esempio: perdita di lavoro o notevole cambio della situazione economica familiare, cambiamento della sede di lavoro abbastanza lontano dall'ubicazione dell'immobile, cambiamento del nucleo familiare (ad esempio, con la nascita di uno o più figli l'immobile potrebbe risultare troppo piccolo). Da parte del locatore, invece, non c'è possibilità di recedere anticipatamente dal contratto di locazione, neanche in caso di morte del proprietario: il contratto resterà in essere fino a scadenza con gli eredi come nuovi locatori. A fine contratto, sarà possibile non rinnovarlo. Se invece il contratto è previsto con la clausola del tacito rinnovo per uguale periodo (ad esempio 4+4 o 6+6), il locatore potrà decidere di recedere dal contratto alla fine del primo blocco di anni, dandone preavviso al locatario entro i termini stabiliti e apportando motivazioni valide (ad esempio, poiché la casa serve per uso personale o di un proprio familiare diretto).
I costi della cancellazione del contratto
Se le parti sono d'accordo alla risoluzione anticipata del contratto, saranno anche consapevoli del fatto che non vi sarà alcun corrispettivo economico a carico né dell'una e né dell'altra parte. Sulla scrittura privata per la risoluzione del contratto di locazione, si dovrà precisare anche la registrazione del contratto di locazione, inserendo luogo e data. Oltre a ciò, le parti sceglieranno chi dovrà pagare le spese di registrazione, che ammontano a circa 67 euro. Solitamente, queste spese spettano a chi decide di rescindere il contratto di locazione, anche se le parti potranno decidere di dividersi la quota. Per ultimo, la scrittura privata andrà firmata dalle parti.
Il modulo F24 per la cancellazione della registrazione
Una volta firmata la scrittura privata, come già accennato in precedenza, andrà pagata l'imposta di registro con modulo F24; il codice del tributo è 1503. Il pagamento dovrà avvenire entro 30 giorni dalla registrazione della risoluzione del contratto. Successivamente, entro 20 giorni dal pagamento, bisognerà portare la ricevuta dell'F24 all'Agenzia delle Entrate, insieme al modello RLI compilato in tutte le sue parti. Infine, se si è scelto il regime della cedolare secca, non sarà prevista nessuna imposta.