Come fare una diffida stragiudiziale ad amministratore e condomini
Introduzione
Durante la vita capita talvolta o spesso di litigare con altre persone. Le ragioni che portano ad un battibecco possono essere numerose ed avvenire presso diversi ambienti. Molto probabilmente, le circostanze che fanno scaturire più litigi fra individui sono quelle relative alla convivenza condominiale. Ad esempio si può litigare per condomini troppo rumorosi (talvolta in orari notturni), che sporcano il pianerottolo o giardino e non regolari con i pagamenti. Vivere con altre persone e condividere problemi o lavori non risulta infatti semplice. Quando si verificano battibecchi con gli ulteriori condomini o l'amministratore, è meglio non alzare le mani. Invece di passare dalla parte del torto, è preferibile ricorrere ad una soluzione indicata dalla legge. Nel presente tutorial vediamo dettagliatamente come fare una diffida stragiudiziale ad amministratore e condomini. Tutto ciò potrebbe sembrare complesso quando non si ha dimestichezza con il diritto. Leggendo i passaggi successivi, ci si accorgerà invece che il tutto risulta davvero semplice. Buona lettura!
Occorrente
- Avvocato di fiducia
- Dati personali del condomino
- Nome e cognome dell'amministratore di condominio
- Lettera raccomandata A/R
- Posta Elettronica Certificata (PEC)
Incaricare l'avvocato che dovrà scrivere la lettera
Innanzitutto bisogna assolutamente sapere cos'è di preciso la diffida stragiudiziale. Si tratta di una lettera elaborata per conto del condomino dall'avvocato ed indirizzata all'amministratore di condominio o anche ad ulteriori condomini. L'obiettivo consiste nel trovare una soluzione pacifica riguardo un problema semplice o meno all'interno del proprio condominio. La diffida stragiudiziale contiene pertanto una richiesta nei confronti della controparte, la quale non potrà riportare offese o minacce. A tal proposito esiste una regola chiara indicata nell'articolo 48 del codice forense. Qui viene stabilito quando l'intimazione dell'avvocato per ricavare speciali adempimenti tramite attività, istanze fallimentari, denunce o ulteriori sanzioni risulta deontologicamente consentita o scorretta. L'imposizione si può fare qualora tenda ad avvertire la controparte sulle iniziative giudiziarie attuali o da iniziare. L'intimazione risulta invece vietata se minaccia azioni giudiziarie non proporzionate o moleste.
Spedire la lettera con raccomandata A/R o PEC
La lettera scritta dall'avvocato per conto del condomino, denominata appunto diffida stragiudiziale, va formalizzata. Precisamente, il suo invio all'amministratore di condominio o ad ulteriori condomini dovrà avvenire tramite una raccomandata con ricevuta di ritorno. In questa maniera, il tutto risulterà verificato ed anche facilmente tracciabile. La diffida stragiudiziale viene generalmente effettuata quando si intende mettere nero su bianco alcuni comportamenti da parte dell?amministratore di condominio o dei condomini che violano i loro doveri. Attualmente si ha inoltre l'opportunità di ricorrere alla Posta Elettronica Certificata (PEC). Questa vale come una raccomandata A/R soltanto ed esclusivamente quando chi la riceve possiede altrettanto la PEC. Si tratta di una misura che garantisce a mittente e destinatario di inviare e ricevere con successo qualunque tipo di comunicazione scritta.
Specificare la motivazione alla base della lettera
Una ragione per la quale si può intraprendere la comoda strada della diffida stragiudiziale è quella secondo cui non vengono effettuati dei lavori di manutenzione ordinaria/straordinaria, dopo un certo periodo temporale. Questi interventi lavorativi dovranno ovviamente risultare stabiliti e deliberati a maggioranza nel corso di un'assemblea condominiale. Il condominio potrebbe avvalersi di una diffida stragiudiziale anche per obbligare l'amministratore o ulteriori condomini all'istantanea assunzione dei propri ruoli. In caso opposto, il condominio si vedrà costretto a ricorrere nelle più competenti sedi giudiziarie, per la tutela dei suoi diritti. Quando bisogna far scrivere la lettera al proprio avvocato competente, è quindi necessario indicare il motivo della diffida stragiudiziale.
Aspettare la ricezione della lettera da parte dell'amministratore o del condomino
Per compiere una diffida stragiudiziale, basterà quindi andare dal proprio avvocato. A tale figura professionale andranno esposti i fatti così come sono accaduti e forniti tutti i documenti contenenti il nome dei condomini o dell?amministratore di condominio. Innanzitutto la lettera conterrà l'oggetto del testo. Successivamente all'intestazione, vanno presentate le motivazioni per le quali si ricorre alla disdetta stragiudiziale. Infine, bisogna chiedere gentilmente di non assumere un qualsiasi comportamento per non ricorrere alle vie legali. Per conoscere un fac-simile della lettera, è sufficiente collegarsi al link https://www.impresafutura.it/condominio/fac-simile-atto-di-diffida-stragiudiziale-a-condomini-e-amministratore-condominiale. Dopo averla spedita all'amministratore di condominio o ai condomini interessati, bisogna attendere qualche giorno per la ricezione.
Attendere il tentativo di mediazione del condomino contestato o il suo ricorso all'autorità giudiziaria
Il condomino al quale risulta indirizzata la diffida stragiudiziale non si presenta all'assemblea convocata apposta per la lettera? Egli potrà impugnarla di fronte all'autorità giudiziaria entro 30 giorni dalla ricezione, dopo una mediazione obbligatoria. La burocrazia italiana prevede dei tempi molto lunghi al fine di ottenere una sentenza, essendoci tre gradi di giudizio. Nonostante ciò, il percorso appena illustrato rappresenta la soluzione migliore da intraprendere. Ecco quindi come si può effettuare una disdetta stragiudiziale attraverso il proprio avvocato, in modo da tutelare gli interessi personali all'interno della vita condominiale.
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Consigli
- Ricorrere alla diffida stragiudiziale una volta stanchi del fatto che l'amministratore di condominio o ulteriori condomini non assolvono ai loro doveri.