Come fare un'autocertificazione
Introduzione
La legge Bassanini ha introdotto delle semplificazioni nei rapporti tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Ogni cittadino può adesso autocertificare, sottoscrivendo una dichiarazione sostitutiva sotto la propria responsabilità. Questa dichiarazione permette di sostituire i certificati che fino a qualche anno fa dovevano essere richiesti presso l?ufficio anagrafe del proprio luogo di residenza. In altre parole si potranno autocertificare la propria residenza, la cittadinanza, lo stato di famiglia e lo stato civile, il possesso di titoli di studio, il reddito prodotto e molto altro ancora. Questa importante svolta burocratica, finalizzata allo snellimento della burocrazia statale, deve essere tuttavia approfondita, per conoscere a fondo cosa dobbiamo presentare per ottenerla, e quali sono le condizioni per la sua validità. A tale proposito nei passi successivi vedremo come fare un?autocertificazione.
Occorrente
- Un documento di identità;
- Marca da bollo (necessaria solo per alcuni tipi di autocertificazione);
- Modello fac-simile per autocertificazione;
Cos’è l’autocertificazione
Per sostituire i certificati è necessaria una dichiarazione in carta semplice, sottoscritta dall'interessato, senza autentica della firma e senza marca da bollo. L'autocertificazione, infatti, non è nient?altro che una dichiarazione sostitutiva di certificazione, e, in virtù dell?efficacia conferitagli dalla legge Bassanini, è definitiva e ha la stessa validità del certificato o dell'atto che va a sostituire. Il soggetto che dichiara è consapevole di incorrere in gravi sanzioni penali qualora sottoscrivesse dichiarazioni mendaci, e con l?apposizione della firma se ne assume tutte le responsabilità. Per alcune dichiarazioni è prevista l?autocertificazione sostitutiva di atto notorio, dove i cittadini potranno autocertificare dei dati sensibili che necessitano di una maggiore attenzione (ad esempio l?autocertificazione sostitutiva di atto notorio relativa alla condizione di vedovanza).
Come si compila un’autocertificazione
Le diciture da utilizzare nella compilazione sono diverse, e variano a seconda del tipo di autocertificazione che dobbiamo presentare. In tutti i casi, però, in alto al centro del foglio dovremo indicare la parola ?Autocertificazione?. Di seguito indicheremo i dati anagrafici del dichiarante, ovvero: cognome, nome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza, codice fiscale, ed eventualmente un recapito telefonico. Sempre al centro del foglio inseriremo la dicitura ?Dichiara? in stampatello, seguita poi dal testo della nostra autocertificazione. In basso, non resta che indicare la data e il luogo di sottoscrizione e firmare la dichiarazione sostitutiva.
Dove posso presentare l’autocertificazione
L' autocertificazione, come dicevamo all?inizio, è valida solo nei rapporti tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione, mentre tra i privati spesso non viene riconosciuta e si deve ricorrere ancora al vecchio modello rilasciato dall?ufficio anagrafe del comune di residenza, o il modello ISEE. Una volta giunti presso lo sportello della struttura pubblica, prima di poter consegnare il modello di autocertificazione dovremo farci riconoscere attraverso la presentazione del documento di identità. Talvolta, per alcuni tipi di richieste, può essere necessaria l'applicazione di una marca da bollo (ad esempio per l?autocertificazione dello stato di famiglia storico). Se la dichiarazione occupa più di un foglio, la firma va posta su tutti i fogli, mentre invece di marca da bollo ne basta soltanto una, ed il valore varia a seconda del tipo di documento da autocertificare.
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Consigli
- Fai attenzione a quello che dichiari sulle autocertificazioni, perché sottoscrivendo assumi delle responsabilità penali connesse alle dichiarazioni;