Come fare un tirocinio universitario post lauream
Introduzione
Uno dei maggiori limiti delle università italiane è quello di non dedicare il sufficiente tempo a percorsi fondamentali come gli stage ed i tirocini. Il giovane laureato, una volta che ha trascorso svariati anni sui libri ed ha acquisito una marea di nozioni teoriche, si trova catapultato nel mondo del lavoro senza possedere alcun genere di competenza a livello pratico. Inevitabilmente, quindi, riscontra tante difficoltà e molte porte chiuse. È fondamentale, pertanto, investire ancora del tempo nella formazione, cercandosi un buon tirocinio universitario dopo aver conseguito la laurea. In questa guida, provvederò a fornire tutte le principali indicazioni su come fare nel migliore dei modi un tirocinio post lauream, tenendo presente che non è poi così difficile partecipare ad un'esperienza di questo tipo, la quale permette poi di intraprendere una carriera lavorativa di tutto rispetto.
Occorrente
- Laurea presso qualsiasi facoltà
- Domanda di tirocinio compilata
- Scheda di adesione compilata
- Documento di identità
Le caratteristiche del tirocinio extracurriculare
Chi ha dunque conseguito la laurea presso qualsiasi facoltà universitaria, può aderire ad un tirocinio extracurriculare, per il quale è opportuno illustrare le caratteristiche. Detto tirocinio rappresenta un'esperienza formativa che permette ai giovani laureati di poter accedere al mondo del lavoro agevolando le loro scelte professionali e guidandoli dunque nel percorso di transizione fra università e lavoro. Nel corso degli anni, il tirocinio extracurriculare ha subito delle importanti modifiche ed è stato oggetto di normative volte a migliorare sempre di più i vari percorsi rivolti sia ai giovani che alle aziende. Il tirocinio extracurriculare è a dir poco fondamentale per rendere occupabili nel lavoro tutti coloro che lo svolgono, visto e considerato che possono avere delle maggiori competenze per i vari ruoli richiesti dalle aziende.
La durata del tirocinio extracurriculare
Per quel che riguarda la durata del tirocinio extracurriculare, va detto che, in base alle normative vigenti, quest'ultimo non deve essere inferiore a 2 mesi e non deve superare la durata di 24 mesi. Fanno eccezione tutti quei tirocini attivati per le attività stagionali. Al tirocinante è consentita una proroga del termine iniziale e comunque fino al raggiungimento del termine massimo che come si è detto prima è di 24 mesi. Visto e considerato che le tipologie di tirocinio extracurriculare sono diverse, si deve specificare che il termine massimo per i tirocini di inserimento e di reinserimento è di 12 mesi, mentre per quelli formativi e di orientamento scende a 6 mesi. Ne consegue che, un tirocinio post laurea, nella maggior parte dei casi, ha una durata non superiore a 6 mesi, che sono comunque un periodo abbastanza ampio per far conseguire sufficienti competenze a chi è appena uscito dall'università.
La domanda di tirocinio e la scelta della struttura
Per effettuare la richiesta di tirocinio, per prima cosa, è necessario non sottovalutare la tempistica. Per poter effettuare un tirocinio post laurea si deve avanzare la richiesta entro e non oltre il conseguimento del titolo accademico. Il primo passo da compiere consiste nell'iscriversi alla banca dati dei laureati per la propria università. Nella medesima è possibile anche leggere il regolamento integrale che regola il tirocinio post laurea, per poi andare a scaricare la modulistica per compilare la domanda in questione. L'aspetto più importante della domanda di tirocinio è quello effettuare la scelta della struttura in cui si deve svolgere il proprio tirocinio. Si può trovare la struttura dall'elenco delle aziende e degli enti che collaborano con l'ateneo, oppure proporre un'azienda diversa in totale autonomia. In quest'ultimo caso, è assolutamente necessario parlare con il responsabile della struttura per vedere se vengono accolti i tirocinanti nell'azienda non presente nell'elenco.
La compilazione della domanda e la scelta del professore-tutor
Una volta che è stato trovato l'accordo tra le parti interessate, non rimane altro da fare che svolgere la parte burocratica. Quindi, occorre iniziare a compilare ciascun campo della modulistica che viene fornita direttamente dall'ateneo. Oltre al settore anagrafico, è necessario chiaramente anche riportare i dati accademici e le credenziali della struttura scelta per svolgere il tirocinio. È obbligatorio anche scegliere un professore del proprio corso di laurea come tutor, il cui compito sarà quello di vegliare su questa prima esperienza professionale. Il professore-tutor dovrà apporre la propria firma sulla modulistica, in modo tale da approvare il tirocinio che potrà iniziare nel più breve tempo possibile dopo che è stata correttamente compilata la domanda.
La consegna della documentazione
Inoltre, è necessario far compilare all'ente scelto la scheda di adesione dell'azienda ospitante. A seguire, si deve inviare tutta quanta la documentazione, oppure consegnarla a mano all'ufficio tirocini. Occorre ricordarsi di allegare una copia del proprio documento di identità. Quando la propria domanda sarà accolta, verrà inviato il progetto formativo e di orientamento e la convenzione tra l'università e l'ente che è stato scelto. A questo punto, si deve riconsegnare all'ufficio tirocini il progetto, dopo averlo opportunamente firmato. Tra gli altri documenti che devono essere consegnati è presente anche la convenzione firmata e timbrata dall'azienda ospitante. Il progetto formativo comprende le date del proprio tirocinio e gli aspetti di natura pratica che vengono svolti.
Guarda il video

Consigli
- Ricordarsi che si riceve una retribuzione mensile per il tirocinio extracurriculare e la stessa è variabile dai 300 ai 600 euro in base alle ore svolte.