Come fare ricorso all'Anagrafe in caso di controversia sulla residenza
Introduzione
Ogni cittadino ha la possibilità di fare ricorso nei confronti dell'Ufficio Anagrafe del Comune di residenza se si accorge che sussistono errori negli atti che lo riguardano. Questi errori possono essere involontari, frutto di una errata trascrizione di alcuni dati, oppure ci possono essere casi di diniego di iscrizione di un soggetto all'anagrafe della popolazione residente. Vediamo nello specifico come bisogna agire per fare ricorso all'anagrafe in caso di controversia sulla residenza.
Occorrente
- Marca da bollo da 14,62 euro
- Documenti dimostrativi della reale residenza
- Documento di identità
Verificate il possesso dei requisiti necessari per la presentazione del ricorso
Al giorno d'oggi, le controversie sono un qualcosa di molto diffuso, nelle quali è possibile incappare in modo decisamente frequente. Più nello specifico, ci si può trovare di fronte ad una controversia con l'Ufficio dell'Anagrafe del proprio Comune di residenza per diversi motivi, ciascuno dei quali presenta una sua peculiarità, sia per le caratteristiche che per le modalità di risoluzione di tali controversie. Questi motivi, è possibile elencarli seguendo quest'ordine: possono dunque esistere controversie quali iscrizioni d'ufficio, trasferimenti di residenza, rifiuti di cancellazione, oppure il rifiuto di rilasciare certificati anagrafici. Va detto che non occorre allarmarsi più di tanto. Ognuno di questi casi, infatti, è assolutamente risolvibile. Ad ogni cittadino è consentito e viene data la possibilità di presentare ricorso. Tuttavia ciò avviene solo se il suddetto soggetto è in possesso di determinati requisiti. Il requisito indispensabile affinché venga accettato il ricorso è di essere il titolare del provvedimento, o comunque avere un interesse giuridico. Tramite internet, recatevi sul sito www.interno.it dove, nell'apposita sezione, potrete visionare e scaricare la modulistica idonea, la quale contiene tutta la documentazione necessaria per accedere a ogni tipo di ricorso, in particolar modo quello da inviare all'Anagrafe, in caso di controversia sulla residenza.
Compilate il modulo di ricorso
Dopo aver scaricato il modello specifico a risolvere il problema relativo alla residenza, meglio se in duplice copia, passate alla compilazione dello stesso. La compilazione va effettuata con molta attenzione: bisogna avere cura di compilare ogni parte con i propri dati anagrafici, luogo e data di nascita, indirizzo completo, uno o più recapiti telefonici (fisso e cellulare) ed un indirizzo di posta elettronica. In caso vi siano errori nella compilazione dei dati, il Comune potrebbe respingere la vostra richiesta, quindi, prima di inviare il tutto, il consiglio che vi diamo è quello di rileggete tutto attentamente. Specificate la ragione che vi spinge ad inoltrare il ricorso. Alla domanda, dovrete allegare una marca da bollo del valore di 14,62 euro, acquistabile presso ogni tabaccheria.
Allegate la documentazione necessaria
Qualora li possediate, potete anche allegare eventuali documenti che supportino la vostra richiesta. È molto importante che il ricorso in originale venga presentato entro e non oltre 30 giorni dalla data della notifica del provvedimento da parte dell'Ufficio Anagrafe. Vi ricordiamo infatti che, se venisse presentato oltre questo termine, non avrà più validità. Il modulo va spedito in busta chiusa recante il vostro indirizzo (mittente) alla Prefettura U. T. G. Della Provincia dove ha sede il Comune in questione (destinatario).
Spedite il modello tramite posta
La spedizione dovrà essere caratterizzata da una raccomandata con ricevuta di ritorno. Ciò vi consentirà di conservare la ricevuta della vostra copia. In alternativa, se ne avete possibilità, potete consegnare il modello a mano. In questo caso, non dimenticate di portare con voi la copia del modulo, sul quale farete apporre un timbro, ed allegate le eventuali ricevute che vi verranno rilasciate. Questo documento avrà un'importanza decisiva, in quanto attesterà l'avvenuta presentazione entro i termini di legge. Dopo aver presentato il ricorso seguendo queste modalità, non vi rimarrà altro da fare che attendere la risposta delle Autorità competenti in materia.
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