Come fare la disdetta di un contratto di affitto
Introduzione
Fare la disdetta di un contratto di affitto può essere un'operazione piuttosto farraginosa perché richiede la conoscenza di numerose leggi: per questo motivo è di fondamentale importanza informarsi correttamente e soprattutto rivolgersi alle persone giuste che possano guidarci verso la scelta migliore, nel pieno rispetto della legge. Innanzitutto è indispensabile consultare il contratto per poter verificare quali sono i termini precisi del contrato specifico. Infatti la possibilità che ha l'inquilino di disdire il contratto dipende dagli accorti preventivi fatti con il locatore, oltre che dalla sua volontà. In alcuni casi il contratto prevede la possibilità di disdire il contratto prima che avvenga la scadenza scadenza, mentre ci sono altre situazioni che permettono all'inquilino di terminare il proprio rapporto con il locatore richiedendo un preavviso e imponendo il pagamento di sanzioni di tipo finanziario per la risoluzione anticipata. Se il contratto di locazione, invece, non consente il recesso anticipato, l'inquilino dovrà corrispondere il pagamento dell'intero affitto rimanendo sotto contratto. Attraverso i passaggi seguenti ci occuperemo di capire meglio come bisogna procedere per fare la disdetta di un contratto di affitto.
Occorrente
- Contratto di affitto
- Avvocato
Cominciamo subito col dire che nel momento in cui l'inquilino disdice il contratto di locazione può succedere che il proprietario dell'immobile riesca subito a riaffittare a un altro inquilino la sua proprietà: in questo caso la somma che il vecchio inquilino deve al proprietario verrà scontata direttamente dal nuovo affittuario. Nel caso in cui, invece, il locatore riaffittasse l'unità immobiliare dopo quattro mesi, l'inquilino precedente sarà responsabile solo durante i mesi in cui l'unità era vacante.
È bene sapere, inoltre che esiste anche una clausola penale, che prende il nome di recesso anticipato, per la quale l'inquilino è tenuto a pagare la sanzione anche se l'immobile viene subito riaffittato o se risulta vacante nell'arco dei sei mesi. Ancora, il contratto potrebbe anche prevedere un importo da pagare qualora l'affitto terminasse prima della scadenza: in questo caso l'inquilino può essere caricato di tale importo. Nel contratto le parti possono decidere con anticipo quali siano i danni per la rescissione anticipata e in questa situazione ci sarà l'obbligo di eseguire la liquidazione. Qualora la pena di risoluzione anticipata fosse irragionevole, l'inquilino può consultare un avvocato per ottenere una revisione della sanzione stessa.
Se il proprietario si impegna a consentire una risoluzione anticipata, l'inquilino deve essere sicuro di ottenere per iscritto qualsiasi accordo preso. Dopo la scadenza del vecchio contratto di locazione, se il proprietario consente all'inquilino di rimanere, questo potrebbe rescindere il contratto di locazione entro i 30 giorni di preavviso. Qualora il contratto di locazione identifica un importo forfettario, verrà addebitato all'inquilino in caso di disdetta anticipata. Queste sono le principali indicazioni di cui bisogna essere al corrente, tuttavia è importante consultare un esperto per farci guidare durate tutto il procedimento, in maniera tale da non commettere degli errori, che potrebbero portare al pagamento di sanzioni anche piuttosto elevate.
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Consigli
- Consultate le leggi
- Rivolgetevi a un professionista
- Leggete attentamente i termini del contratto