Come fare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio
Introduzione
La dichiarazione sostitutiva di atto notorio è un modulo con cui si avrà l'opportunità di affermare molteplici situazioni (relative al dichiarante o ad ulteriori persone), per le quali non si ha la possibilità di far ricorso all'autocertificazione oppure che non possono essere acquisite dalla Pubblica Amministrazione (come l'INPS, il Comune e la Provincia) o dalle società che gestiscono servizi di pubblica utilità (come Eni, Poste Italiane, Wind, Trenitalia ed Enel).
Questo atto pubblico introdotto dal D.P.R. 444/2000 può essere impiegato anche nei rapporti con i privati che lo accettano (come gli istituti bancari e le società assicurative) ed è valido per attestare definitivamente gli avvenimenti e le qualità personali di cui l'interessato è a conoscenza (come la conformità della copia di un documento all'originale oppure l'effettiva proprietà di un appartamento o un'azienda). In questa guida vogliamo dunque illustrarvi come fare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
Occorrente
- Modulo della dichiarazione sostitutiva di atto notorio
- Firma autenticata
- Casella di posta elettronica
- Documento d'identità valido
Gli aventi diritto
Innanzitutto occorre sapere che la dichiarazione sostitutiva di atto notorio potrà essere effettuata dalle persone che hanno la cittadinanza italiana, dai cittadini appartenenti all'Unione Europea (UE), dai cittadini extracomunitari titolari di un permesso di soggiorno valido, purché gli avvenimenti che intendono dichiarare sono verificabili presso la Pubblica Amministrazione italiana oppure previsti dalle convenzioni internazionali, dai regolamenti o dalla legge. Possono effettuare tale dichiarazione anche gli Enti, dalle società di persone e dalle Associazioni, che hanno la sede legale nella Penisola Italiana o negli Stati UE. Naturalmente, chiunque faccia delle dichiarazioni mendaci è soggetto alle sanzioni penali previste dalle norme giuridiche vigenti e perde i benefici avuti: a tal fine, la Pubblica Amministrazione è obbligata a compiere dei controlli sulla non falsità delle dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorietà fatte dagli interessati.
La compilazione del modulo
Con riferimento alla creazione di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, essa si potrà fare su un classico foglio di carta oppure utilizzando un modulo stampato direttamente dagli uffici pubblici, nel quale bisognerà inserire il nominativo (nome e cognome indicati all'anagrafe), il sesso (maschio o femmina) del soggetto, il Comune, la Provincia e la data di nascita, la città, la relativa Provincia di appartenenza e l'indirizzo della residenza attuale (specificando anche il numero civico), il testo della dichiarazione da compiere per attestare una determinata situazione (come la titolarità di un bene o l'avere condonato una costruzione realizzata abusivamente). Infine, occorrerà apporre anche il luogo e la data della sottoscrizione del documento, ivi compresa la firma di chi effettua la dichiarazione.
L'autenticazione della firma
Relativamente alla firma del dichiarante, essa dovrà essere autenticata soltanto se la dichiarazione sostitutiva viene rivolta ad un soggetto privato (pagando l'imposta di bollo e i diritti di segreteria in vigore in quel momento), da parte dei soggetti indicati dalla legge (come il pubblico ufficiale, il Segretario Comunale e il notaio). Quando la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà viene indirizzata alla Pubblica Amministrazione o alle società gestenti servizi di pubblica utilità, invece, il seguente modulo potrà semplicemente essere firmato in presenza del funzionario pubblico competente oppure inviato tramite posta o fax: in quest'ultimo caso, però, sarà obbligatorio allegare anche la fotocopia di un documento identificativo non scaduto (come la carta d'identità, il passaporto o la patente di guida).
Le forme di autocertificazione
Va infine ricordato che l?autocertificazione, essendo una dichiarazione che il soggetto compila nel proprio interesse su stati e fatti di natura personale, è sempre a discrezione della Pubblica Amministrazione effettuare una verifica riguardo alla veridicità dei dati forniti. Nel rapporto con un soggetto privato, il ricorso all'autocertificazione è dunque sempre rimesso alla scelta discrezionale del soggetto privato stesso. Sono di recente entrate in vigore alcune norme che stabiliscono come i certificati hanno validità solamente per ciò che riguarda i rapporti tra privati, mentre, se ci si trova di fronte ad una amministrazione di tipo pubblico, queste ultime non avranno più la possibilità di ricevere certificati, i quali dovranno quindi essere sostituiti in ogni caso da forme di autocertificazione come, appunto, la dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Vi ricordiamo inoltre che le norme sulla compilazione dell'atto notorio sostitutivo sono applicabili ai cittadini italiani e dell'Unione Europea, nonché a quelli extracomunitari che siano regolarmente soggiornanti nel nostro paese, limitatamente a tutti quei dati che è possibile verificare dai soggetti pubblici.