Come fare l'infermiera negli USA
Introduzione
A causa della grande crisi che ha causato un'enorme perdita di posti di lavoro, in Italia emigrare è diventata una possibilità molto più vicina di quanto non lo fosse mai stata in passato. Al giorno d'oggi, infatti, studiare e lavorare all'estero non sembra più un colpo di testa ma una scelta popolare e ponderata, poiché quasi tutti i giovani vanno alla ricerca di un futuro migliore fuori dal paese, anche con l'approvazione dei genitori. Purtroppo, però, oggigiorno emigrare negli States non è più così semplice come prima; all'inizio del '900, infatti, quando ci fu il grande esodo dal sud Italia verso il continente americano, bastava "fare la valigia e partire" allo sbaraglio, in cerca di qualsiasi occupazione. Oggi, invece, per ottenere il visto lavorativo è necessario avere già una certa cultura e orientamento lavorativo. In questo articolo, parleremo di un lavoro che ha tutta un'altra dimensione negli USA: l'infermiera. In particolare, vedremo come fare per abilitarsi alla professione in America.
Occorrente
- Laurea in scienze Infermieristiche
- Licenze rilasciate dagli organi di competenza americani
Il percorso di studi
Partiamo innanzitutto dal presupposto che sia gli italiani che gli americani hanno una concezione molto diversa di questa professione. Difatti, le professioni mediche negli USA vengono scelte più che altro per passione e non soltanto per il bisogno di trovare un'occupazione stabile. Questa passione, specialmente in America, è necessaria vista l'enorme complessità della facoltà e degli altri costi da sostenere. Il percorso di studi si distingue in triennale (Registered Nurse) e quinquennale (Bachelor in Science of Nursing) di cui quest'ultima permette di fare carriera, mentre il percorso di studi triennale aiuta semplicemente a svolgere il mestiere di infermiere, il quale deve attenersi a delle direttive ben specifiche.
Gli esami
La Nursing and Applied Science è una facoltà a numero chiuso e, proprio per questo motivo, possiede degli standard davvero altissimi. Quando ci si iscrive, è necessario dare già esami universitari anche molto specifici come ad esempio biologia, anatomia microbiologia e così via, il cui voto conta molto per l'esame di ammissione con una media (GPA, Grade Point Average) non inferiore a 3,5 su 4. Se si viene scelte, si può conseguire la laurea. Dopo aver completato il piano di studi di questa facoltà ed aver sostenuto l'esame finale (il NCLEX), si possiede quindi una laurea in scienze infermieristiche valida all'esercizio della professione. Attraverso gli organi di competenza che rilasciano le licenze per lavorare come infermiera, si viene immediatamente abilitati.
La ricerca del lavoro
A quel punto, si può lavorare tranquillamente in cliniche private, ospedali, ambulatori ed infermerie. La maggior parte degli infermieri inizia a lavorare immediatamente, mentre altri continuano il percorso di studi frequentando dei master in materie infermieristiche, perfezionandosi attraverso dei corsi specializzati e dei seminari. Se si è in possesso di una laurea italiana in scienze infermieristiche, è tutt'altro che scontato che gli organi sopracitati accettino di far esercitare questa professione negli USA. In linea di massima, comunque, rimane valida la lista di esami che servono per entrare in questa facoltà americana e che vengono dati per presupposti anche in questo caso. Inoltre, non bisogna mai dimenticarsi che per risiedere negli Stati Uniti per più di tre mesi, è necessario essere in possesso della Green Card.