Come far valere l'usucapione su un terreno agricolo
Introduzione
L'istituto dell'usucapione, in latino usucapio, è una modalità particolare di acquisto della proprietà di cose o altri diritti reali di godimento e si esplica per mezzo del possesso della cosa stessa per un periodo che è rigorosamente stabilito dalla legge, tramite un accordo di mediazione e senza bisogno di rogiti. Grazie all'usucapione è possibile diventare proprietari di un immobile o di un terreno senza il consenso del titolare, secondo l'articolo 1158 del codice civile. Esiste tuttavia una legge che proibisce il possesso di beni statali.Spesso la mutata situazione dell'immobile o del terreno, come in questo caso, diventa una sorta di reciproca consapevolezza tra l'attuale ed il precedente proprietario. In questa utilissima guida vi spiego in maniera dettagliata e semplice allo stesso tempo come far valere l'usucapione su un terreno agricolo, con tutte le modalità che occorre conoscere per procedere con l'acquisto. Buona lettura!
Occorrente
- Documenti
- testimoni
- bollette
- modulo
- ricevute
Dimostrare il possesso
La prova del possesso del terreno agricolo ai fini dell'ottenimento dell'usucapione deve essere fornita sempre ed obbligatoriamente dal soggetto che ha intenzione di ottenere la proprietà del terreno. Come ottenere le prove idonee a dimostrare ciò? Esse possono essere reperite con l'utilizzo di testimoni oppure, in alternativa, anche attraverso la presentazione di alcuni documenti come, ad esempio, l'avvenuto adempimento dei pagamenti per luce, gas, elettricità. Queste prove possono essere sufficienti per dimostrare il possedimento del terreno. Quello che conta è dimostrare di star compiendo degli atti concreti che soltanto il proprietario potrebbe porre in essere. Deve anche essere escluso qualsiasi soggetto che non sia il proprietario del terreno. Non dimenticatevi mai questa importantissima regola.
Far valere il diritto
Quelle che vi ho appena elencate non sono le uniche modalità attraverso le quali è possibile far valere il diritto di usucapione per quanto riguarda un terreno agricolo. Secondo la Cassazione è infatti molto importante dimostrare di essersi impegnati concretamente e continuativamente nella cura, manutenzione e controllo del terreno. In questo senso anche la dimostrazione dell'avvenuto pagamento dell'Imu e della tassa sui rifiuti rappresentano documenti che possono garantire il diritto all'usucapione. Tali documenti,però, devono essere sempre accompagnati dalla dimostrazione di fatto di aver provveduto a svolgere delle specifiche attività, come recintare il terreno, essersi dotati di macchinari idonei a lavorare il terreno o di aver dotato l'appezzamento di un sistema di irrigazione o elettrico. Ultimamente la regolamentazione in materia sta cambiando e tutto l'iter burocratico sta orientandosi verso una modalità più semplice, ma questo tuttavia non significa che le regole principali non debbano venire rispettate.
Presentare la domanda
Dal punto di vista pratico, perché si ottenga il riconoscimento della proprietà agricola, il soggetto richiedente deve presentare una domanda presso il Tribunale sito nel luogo in cui è posto il fondo agricolo. Tale obbligo è sancito dall'articolo 1159-bis del Codice Civile. Vi consiglio di reperire il modulo all'interno dei siti internet dei vari tribunali comunali e di provvedere alla compilazione e alla successiva relativa consegna. Il modulo è scaricabile da internet. Trascorso un determinato periodo di tempo (90 giorni) dall'affissione presso l'albo comunale della richiesta di usucapione, il Tribunale si pronuncia sull'opportunità o meno di concederlo. Contro la delibera del Tribunale di non far valere eventualmente l'usucapione, il soggetto ha tempo un mese dal ricevimento del provvedimento per porgere formale reclamo. Questa è la data massima e non è derogabile. In alcuni comuni il modulo viene richiesto in una versione leggermente diversa, ma essa non è ancora presente su Internet poiché è necessario attendere il suo aggiornamento.
Consigli
- La coltivazione di alberi sul terreno corrisponde a esercitare un potere sul fondo corrispondente in modo totale a quello del proprietario del terreno agricolo