Come estinguere parzialmente un mutuo
Introduzione
L'acquisto di una casa è sicuramente un passo molto importante e gratificante. Tale decisione però non è priva di impegni e responsabilità economiche, infatti il continuo aumento della crisi, porta spesso le famiglie ad avvalersi di un mutuo che gli consenta l'acquisto dell'immobile tramite il pagamento di rate mensili. Alla richiesta di un mutuo, se vi sono le condizioni adeguate per adempiere a tale agevolazione, la banca concede al richiedente una somma di denaro a tasso fisso o variabile che dovrà restituire all'ente per il numero di anni concordati. Nel corso degli anni, può però nascere l'esigenza di dispose di maggiore disponibilità economica ed, in questo caso, si può decidere di estinguere parzialmente il mutuo, al fine di ridurre l'importo della rata mensile. Per potersi avvalere di tale agevolazione, è molto importante essere a conoscenza di alcune clausole legali. Ecco per voi alcuni utili consigli su come estinguere parzialmente un mutuo.
Occorrente
- risorse economiche
- consulente bancario di fiducia
Il decreto legislativo
Le penali d'estinzione, viene regolamentato dal Decreto Legge n° 7 in vigore dal 31 gennaio 2007. Tale decreto, è conosciuto con il nome di "Decreto Bersani" che venne convertito successivamente dalla Legge n° 40 del 2 aprile. Nel caso in cui, il mutuo è stato sottoscritto dal 2 febbraio 2007 in poi, non è possibile applicare nessuna penale in caso di estinzione anticipata totale o parziale del mutuo.
Disponendo di una discreta somma a questo punto si può decidere, a discrezione della forma procedurale della banca, se ottenere una riduzione dell'importo della rata o della durata del mutuo. Per quanto concerne invece i mutui richiesti prima della suddetta data, il decreto fissa il limite delle penali applicabili ai Mutui a tasso variabile che sono fissati in 0,50% prima del terz'ultimo anno e 0,20% durante il terz'ultimo anno. Mentre per i Mutui a tasso fisso dal 1 Gennaio 2001 la penale viene così fissata: nel corso della prima metà del mutuo all'1,90%, durante la seconda metà del rimborso al quarto anno all'1,50% e durante il terz'ultimo anno allo 0,20%.
La regola comune è che in entrambi casi negli ultimi due anni non si paga alcuna penale.
Calcolo dell'importo della nuova rata
Se volete calcolare autonomamente l'importo della nuova rata, basterà avvalersi di una semplice formula: RN = (R / MR) * (MR - CD), dove per RN si intende l'importo della rata nuova, per la lettera R, di identifica la rata attuale, MR è l'importo del mutuo residuo e CD il capitale disponibile, quello che cioè, che avete intensione di anticipare. Riportando un esempio pratico, al fine chiarire meglio il concetto, possiamo affermare che; supponendo di avere un Mutuo residuo di 85,000 ? con una rata mensile di 800,00 ? e un capitale disponibile di 30,000 ?. In questo specifico caso, applicando la formula, otterremo la rata nuova che sarà uguale a 800,00:85,000 * 85,000-30,000 = 346,15 circa.
Conclusione
Dopo avere fatto i diversi calcoli e tratto delle conclusioni basandosi sulle proprie esigenze, sarà necessario presentarle direttamente alla banca interessata fissando un appuntamento.
A seguito di questo confronto e dopo aver bene esposto le vostre intenzioni il consiglio è sicuramente quello di mettere tutto per iscritto e inviare tramite raccomandata quanto espresso. Questa procedura, servirà a tutelarvi in caso di un qualunque tipo di disguido o intoppo. Infatti, tale documento fungerà da garanzia a fronte agli accordi presi verbalmente.
Consigli
- ponderate bene le vostre decisioni