Come emettere una nota di credito
Introduzione
Quando si decide di gestire un'attività commerciale, che sia un negozio o un'impresa, si deve sapere che si deve avere a che fare con la burocrazia. Essa comporta diverse regole da seguire che possono cambiare o rinnovarsi nel corso del tempo, quindi occorre avere delle conoscenze in materia. Per dare un'idea più chiara della questione, si deve capire che tra fattura e nota di credito ci sono delle opportune differenze. La seconda è un documento con il quale c'è il permesso a stornare una fattura già emessa. Le motivazioni per decidere di emettere un nota di credito quindi possono essere più di uno e la guida sottostante serve proprio a capire come emetterla.
Occorrente
- Foglio bianco
- Dati personali
- Dati del cliente
- Codice della merce
Periodo
Va subito specificato che la nota di credito non richiede il pagamento di ulteriori tasse legate alla trattativa. Essa viene emessa per andare verso la conclusione di una trattativa avviata già da tempo. L'utilità della nota di credito la si può notare anche dal fatto che serve a capire se una fattura è errata e le motivazioni di ciò possono essere diversi. Fatto sta però che l'emissione della nota di credito debba avvenire nell'anno dell'emissione della fattura.
Scrittura
Il procedimento per emettere una nota di credito è facile. Avrete bisogno di un foglio bianco. In alto al centro porrete la dicitura: "Nota di credito n°", facendo seguire poi il numero di serie (1 se è la vostra prima volta). Successivamente, seguiranno sotto i vostri dati essenziali, ossia nome della ditta, codice fiscale, ragione sociale, indirizzo, partita IVA. A destra, leggermente più in basso, lascerete lo spazio necessario per fare altrettanto con i dati del cliente, persona fisica o ditta che sia. Nel corpo centrale del foglio, a questo punto, inserirete (meglio se in una piccola griglia ordinata per colonne) il codice della merce di cui si sta trattando, come ad esempio la sua descrizione, il suo valore (e l'eventuale IVA da aggiungere nel pagamento totale) e la quantità (uno o più pezzi, oppure metri, chilogrammi, e così via).
Registrazione fiscale
A questo punto, in basso a destra, dovrà comparire il totale, che andrà ovviamente fatto figurare già comprensivo di tutto, tasse incluse. Un timbro della ditta che emette il documento, contenente la data odierna, sarà in grado di verificarne la validità al di là di ogni dubbio, onde evitare falsificazioni o modifiche successive. La nota, infine, andrà registrata fiscalmente nella identica maniera in cui viene fatto con le comuni fatture, pur non avendo il medesimo valore ai fini della contabilità aziendale; se la dovrete consegnare ad un acquirente, è chiaramente consigliabile tenere l'originale e far recapitare ad altri una fotocopia (con timbro però originale).