Come emettere fattura nel regime dei minimi
Introduzione
La fattura nel regime dei minimi è un documento che attesta una vendita. Questa può avere varie natura e viene emessa attestando numerazione, descrizione, natura, qualità e la quantità delle merci. Per poi potere elencare nella parte tabellare il prezzo unitario, complessivo, gli eventuali sconti e l'IVA. Oltre alle fatture ordinarie, in alcuni casi esistono quelle nel regime dei minimi. Queste prevedono un'imposta versamento imposta di bollo per importi non superiori a 77,47 euro. Mentre, sono totalmente esenti dal versamento dell'IVA e comprensive, invece, di versamento contributi previdenziali (2/4 %). Nella seguente guida sará illustrato come emettere correttamente e nei minimi particolari una fattura nel regime dei minimi.
Occorrente
- Fattura
- Imposta di bollo
Pagare l'imposta di bollo
La prima cosa che si deve tenere conto è che l'imposta di bollo che si dovrà pagare per fatture in regime di minimi, è di 1,81 euro. Ovviamente, sempre se tale cifra è superiore ai 77,47 euro, Invece, per importi inferiori a tale somma non va pagata l'imposta. Allo stesso modo saranno esenti in maniera definitiva da imposta di bollo gli acquisti intercomunitari e le azioni di reverse charge.
Versare il contributo
Il nuovo regime di contribuzione minima è stato introdotto dal 2008 ed è tuttora presente Oltretutto, risulta utile per agevolare i soggetti contribuenti. Mentre, la compilazione della fattura in regime di minimi risulta facile da compilare. Ammettiamo un compenso di 2000 euro si dovrà calcolare una ritenuta d'acconto del 20 % ossia 400 euro, imposta di bollo 1,81 euro, ritenute previdenziali del 4 % quindi 80 euro.
Da Gennaio 2012 le normative prevedono che i nuovi minimi non debbano imputare più la ritenuta al cliente titolare di partita IVA. Il contributo del 4% previsto per i professionisti regolarmente iscritti alle casse di previdenza (L335 1995), verrà calcolato nei minimi dettagli sul corrispettivo in lordo del calcolo. Il contribuente iscritto ad una cassa di previdenza sociale privata, dovrà versare un contributo (PA) ridotto al 2% anzichè il 4 %.
Inviare la fattura
Le differenze di base fra le varie tipologie di fatture nel regime dei minimi, vengono determinate dalla R/A variabile dal 2 % al 4 %. Di conseguenza l'applicazione dell'imposta di bollo non è obbligatoria. Nel caso si dovesse inviare la fattura via e-mail, o in alternativa per mezzo fax, sarà necessario apporre la marca da bollo sull'originale. Per poi conservala e includere la seguente dicitura: imposta da bollo assolta sull'originale.
Consigli
- Compilare la fattura in tutte le sue parti