Introduzione
La planimetria è la rappresentazione in disegno tecnico e geometrico, generalmente da fare in scala 1:500, di un qualsiasi edificio, privato o pubblico che sia. In ogni casa ci deve essere una planimetria corrispondente, prima di tutto perché questo documento è d'obbligo per il catasto, in secondo luogo perché diviene indispensabile esserne muniti qualora si decida di apportare modifiche o effettuare operazioni come la vendita dell'edificio interessato. Se non si è muniti di una planimetria, o quando quella di cui ci si trova in possesso è vecchia e non aggiornata, è necessario crearne una nuova.
Occorrente
- Geometria
Partiamo dal "quando". La planimetria catastale è spesso richiesta per dimostrare la consistenza ed estensione in metri quadrati di un immobile visto che questo dato potrebbe, ad esempio, comportare sgravi su alcune tasse e imposte legate alla dimensione dell'immobile, come quella sui rifiuti. Il documento diventa dunque necessario quando si intende dimostrarne la superficie complessiva. La stessa rilevanza subentra in caso di vendita dell'immobile perché nella presentazione dell'atto di vendita è obbligo di legge includere la planimetria.
Parliamo poi del "come". Anche se teoricamente ogni edificio dovrebbe essere munito di propria planimetria originale, non sono rari quei casi in cui questa debba essere rifatta o anche modificata. La prima cosa da fare per cambiare la planimetria è una "denuncia di variazione" al Catasto. Questa denuncia è necessaria sia in caso di variazioni minori che, soprattutto, in caso di variazioni importanti e complesse.
La planimetria dell'immobile deve verificare i cambiamenti apportati negli anni, esplorare e stabilire la corretta redistribuzione degli spazi interni, come ad esempio quando si modifica l'utilizzo di balconi o altri spazi esterni trasformati, coperti e adibiti, ad esempio, a cucina. È necessario comunicare al Catasto la variazione anche quando ci sono delle modifiche sull'attribuzione della rendita catastale. Come ad esempio in caso di realizzazione di soppalchi o doppi servizi. Da notare bene come in caso di leggere variazioni interne di minore entità non sia necessario comunicare la modifica al catasto. Bisogna prestare anche molta attenzione ai tempi e ai procedimenti burocratici per l'adempimento delle denunce al catasto. Si parte da un minimo di quindici giorni ma i tempi sono molto variabili e possono anche allungarsi in maniera considerevole.
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Consigli
- Comunicare al Catasto anche variazioni sull'attribuzione della rendita catastale.
- Da non confondere la planimetria catastale con l'elaborato planimetrico.