Introduzione
I rimborsi chilometrici sono rappresentati da tutti quei costi relativi all'utilizzo delle auto private che alcuni lavoratori, in particolare i liberi professionisti, ma non solo, ricevono per recarsi presso le sedi dei committenti per prestare la propria attività lavorativa. Il datore di lavoro committente è tenuto a calcolare tutte le spese relative all'utilizzo dell'auto privata da parte di questi lavoratori. Per rimborso chilometrico non dobbiamo solamente intendere il prezzo della benzina: infatti è importante essere a conoscenza del fatto che nel rimborso vengono calcolate anche altre spese, come l'usura dei pneumatici, i costi di assicurazione, di bollo e molti altri. Questi rimborsi sono oggetto di controllo fiscale, pertanto è indispensabile documentare dettagliatamente questi importi. Andiamo quindi a vedere, passo per passo, come procedere.
Occorrente
- Marca, modello e chilometri percorsi
Come prima cosa, bisogna sapere che i rimborsi chilometrici per i professionisti sono deducibili dalla denuncia dei redditi, mentre per i dipendenti sono esenti dalla tassazione IRPEF. Per calcolare tutti i costi relativi ai rimborsi chilometrici generalmente si utilizzano dei siti internet dedicati a questo argomento. Il più utilizzato e adeguato e sicuramente il sito dell'ACI (Automobile Club Italia). Attraverso il sito ACI, infatti, sarà possibile calcolare gli importi inserendo diversi parametri di calcolo, come per esempio la marca dell'auto, il modello, l'alimentazione ecc... Gli importi sono comprensivi di IVA e vengono aggiornati ogni mese. I prezzi dei carburanti vengono comunicati dal Ministero dello Sviluppo Economico (benzina, gasolio e GPL) e da Metanoauto (metano, a partire dal 2008).
Ma entriamo più nel dettaglio, andando ad analizzare tutte le fasi necessarie per un corretto calcolo dei rimborsi chilometrici. Abbiamo già detto che si possono utilizzare diversi siti, ma il più consigliato è sicuramente quello dell'ACI. Quindi il primo passo sarà quello di collegarsi al sito dell'ACI nella sezione dedicata al calcolo degli importi. Andando ad inserire tutti i parametri dell'auto, verrà fuori un determinato importo in euro per ogni singolo chilometro, quindi alla fine sarà necessario moltiplicare l'importo del singolo chilometro per tutti i chilometri percorsi dal lavoratore per ottenere l'importo finale.
Successivamente all'accesso al sito, si presenterà una pagina web nella quale sarà necessario inserire la data del calcolo, la categoria (autovettura, ciclomotore....), la marca e l'alimentazione. Una volta inseriti questi parametri, cliccando su "calcola", comparirà una pagina in cui sarà presente una tabella con i relativi importi per ogni singolo chilometro. A questo punto, non rimane altro da fare che moltiplicare il costo del singolo chilometro per tutti i chilometri percorsi dai lavoratori. Inoltre, è possibile stampare la pagina di calcolo, in maniera tale da poterla utilizzare come documentazione attestante il rimborso. Come avrete capito, l'esecuzione dei calcoli è davvero semplice, in quanto è un software che si occupa di svolgere il lavoro per noi: sarà solo necessario inserire correttamente tutti i dati.
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Consigli
- Inserite con attenzione i dati nei sito, così che possa effettuare il calcolo nel modo corretto.
- Stampate la pagina con i calcoli, in quanto rappresenta il documento che occorre per chiedere i rimborsi