Come diventare un esperto mediatore familiare
Introduzione
La separazione coniugale è un fenomeno sempre in continua crescita nella società moderna. Quando all'interno di una coppia iniziano le controversie che sono causa di frequenti litigi, si tende a ricorrere legalmente alla rottura del rapporto avvalendosi del divorzio. Al fine di tutelare gli eventuali figli ed assicurare la continuità della competenza genitoriale nasce l'esigenza di affidarsi ad una figura professionale che possa semplificare gli aspetti legali e non solo. La mediazione familiare è un compito estremamente significativo e ricco di responsabilità. Se avete intenzione di intraprendere questa professione, nei passi che seguono, troverete dei semplici ma validi suggerimenti su come diventare un esperto mediatore familiare.
Occorrente
- laurea
Conseguire una laurea
È importante sottolineare che, allo stato attuale, la professione di mediatore familiare nel nostro Paese non è riconosciuta legalmente, pertanto non esiste un albo o un ordine a cui iscriversi per poter esercitare; questa figura, infatti, solitamente è rappresentata da avvocati, psicologi o assistenti sociali che, in base alle loro competenze, ricoprono in parte tale ruolo. Detto ciò, si può facilmente dedurre che, al fine di raggiungere lo scopo prefissato e quindi diventare un mediatore familiare, è assolutamente necessario conseguire la laurea in uno di questi tre settori. Sia la facoltà di psicologia, giurisprudenza o assistenza sociale, sono percorsi di studi permeati da materie che trattano la mediazione anche all?interno delle relazioni familiari.
Master e corso di formazione
Una volta conseguita la laurea, è possibile acquisire competenze e capacità utili e necessarie in quest?ambito in due differenti modi: puoi optare per il conseguimento di un master di I o II livello con rilascio di certificazione attestante l?acquisizione delle competenze dopo la frequentazione di circa un anno e la partecipazione ad uno stage professionale che ti consentirà di mettere in pratica la parte teorica appresa, oppure intraprendere un corso di formazione professionale, anch?esso con rilascio di un attestato di qualifica della professione in questione, dopo uno stage della durata di circa 3 mesi in specifiche strutture.
Il compito del mediatore familiare
Il principale compito di questa figura professionale è la capacità di sostenere la coppia durante il periodo di separazione e fungere eventuali risorse alternative; il mediatore familiare, infatti, è un terzo imparziale che propone uno spazio neutrale in cui sarà possibile promuovere la negoziazione delle questioni, naturale conseguenza della situazione che stanno affrontando, che opprimono la coppia e che spesso non consentono di arrivare a un accordo.
Conclusione
Come professionista il lavoro del mediatore, consiste nel far fronte alle necessità della coppia, sia per quanto riguarda le dinamiche emotive, in particolar modo rientra in questa categoria l?affidamento della prole, sia per ciò che concerne le questioni patrimoniali. Ciò da tenere sempre a mente è che il mediatore tenta di rendere questo percorso, per quanto doloroso, meno tortuoso e sgradevole nei limiti del possibile.