È importante sottolineare che, allo stato attuale, la professione di mediatore familiare nel nostro Paese non è riconosciuta legalmente, pertanto non esiste un albo o un ordine a cui iscriversi per poter esercitare; questa figura, infatti, solitamente è rappresentata da avvocati, psicologi o assistenti sociali che, in base alle loro competenze, ricoprono in parte tale ruolo. Detto ciò, si può facilmente dedurre che, al fine di raggiungere lo scopo prefissato e quindi diventare un mediatore familiare, è assolutamente necessario conseguire la laurea in uno di questi tre settori. Sia la facoltà di psicologia, giurisprudenza o assistenza sociale, sono percorsi di studi permeati da materie che trattano la mediazione anche all?interno delle relazioni familiari.