Come diventare topografo
Introduzione
Quella del topografo è una professione molto affascinante poiché consente con determinati metodi di calcolo e disegni di stabilire in base alla morfologia del suolo di un determinato territorio quali sono le caratteristiche strutturali, e quindi regolarsi di conseguenza per costruire linee ferroviarie, case e altre costruzioni simili per uso industriale. Diventare topografo non è difficile, ma tuttavia è necessario seguire un iter burocratico ben preciso. A tale proposito, ecco una guida in cui spieghiamo come diventare un valente e ricercato topografo.
Occorrente
- Diploma di geometra
- Laurea
- Rilevatore GPS
Avere un diploma di geometra
Quella del topografo è una professione che si svolge all'aria aperta per le rilevazioni dei terreni e degli edifici, avvalendosi quindi di mezzi e strumenti sia analogici che digitali e di una serie di tecniche specifiche. In un secondo tempo, rielabora i dati che ha raccolto e li rappresenta in topografia, cioè ne fornisce un'immagine grafica in scala ridotta su supporto cartaceo o in versione digitale. Avere in questo caso il diploma di geometra è indispensabile poiché fornisce le conoscenze di base sugli strumenti grafici e di calcolo necessari ad ottenere le rappresentazioni. Questo tipo di attestato prevede inoltre lo studio e la conoscenza di alcune materie tra le quali topografia e disegno tecnico.
Iscriversi all'albo professionale
Gli studi secondari dovrebbero proseguire con una laurea non necessariamente specialistica, in una delle facoltà che si occupano di topografia, cartografia e geomatica. I diversi atenei italiani propongono diverse facoltà che possono avviare a questa professione, come ad esempio quella di urbanistica e di scienze della pianificazione territoriale e ambientale, oppure di ingegneria civile ed ambientale, scienze dell'architettura e ingegneria edile. Una volta che si è conseguita la laurea non è necessaria l'iscrizione a nessun tipo di albo, dal momento che per ora questa professione non è riconosciuta a livello normativo. Di solito però come accennato in precedenza, i topografi hanno di base una formazione da geometra che gli consente di iscriversi all'omonimo albo professionale.
Aprire uno studio in proprio
Il lavoro di topografo si può tuttavia svolgere in maniera autonoma con l'apertura di un proprio studio, atto a fornire servizi ed assistenza ad imprese o ai privati che ne fanno esplicita richiesta, oppure alle dipendenze di un'azienda edile che abbia bisogno nel proprio organico di questa figura per poter eseguire in tutta sicurezza il suo lavoro, specie in zone dove vi è un dissesto geologico in atto o in zone terremotate. Il lavoro di topografo in questi casi è essenziale per valutare bene se ci sono le condizioni per eseguire degli scavi o se si è in presenza di falde acquifere sotterranee.
Usare un rilevatore GPS
Il topografo può inoltre svolgere la sua attività presso studi privati o imprese che si occupano specificamente della topografia stradale, e che spesso lavorano con i comuni ed altre pubbliche amministrazioni. Tra l'altro c'è anche la possibilità di lavorare per conto dell'Ufficio del Catasto, in quanto spesso è necessario fare degli aggiornamenti dei dati per l'introduzione di nuove aliquote e relative tassazioni. In questo caso il topografo deve usare un rilevatore GPS, che deve a sua volta elaborare i dati con un software fornito dalla PREGEO, ovvero un ente di pertinenza ministeriale.