Come diventare tecnologo alimentare
Introduzione
Ad assumere un ruolo fondamentale nella vita di qualunque essere umano è l'alimentazione. Qualcuno la considera essenziale soprattutto per avere un aspetto esteriore ottimale, in modo da sentirsi meglio fra la gente. Per restare in una forma fisica ideale, è assolutamente necessario effettuare anche un allenamento costante. Affinché si possano raggiungere più facilmente i risultati desiderati, bisogna recarsi da un personal training ed un nutrizionista esperto. Come alternativa è possibile anche ricercare un tecnologo alimentare, una figura professionale abbastanza ricercata grazie alla sempre maggiore rilevanza data ai regimi alimentari e alle varie modalità di produzione/conservazione degli alimenti. Precisamente il tecnologo alimentare si occupa principalmente della trasformazione e della conservazione dei prodotti alimentari e dei macchinari che vengono adoperati a tale scopo. Come tante ulteriori mestieri, anche quello del tecnologo alimentare può venire eseguito in regime di libero professionista o dipendente presso qualche impresa pubblica/privata. Nel tutorial che verrà esplicato successivamente vediamo quindi come diventare tecnologo alimentare.
Occorrente
- Laurea in "Scienze e tecnologie alimentari"
- Abilitazione
- Iscrizione all'albo professionale
Prendere il diploma in materie scientifiche
Il primo requisito obbligatorio per diventare un tecnologo alimentare esperto è quello di prendere il diploma di liceo, una volta conseguita la licenza media. Precisamente viene consigliata la frequentzione di un percorso scolastico basato sulle materie scientifiche. L'indirizzo che occorre privilegiare sono dunque il liceo scientifico, lo scientifico sperimentale oppure lo scientifico tecnologico. Dopo l'iscrizione ad uno dei presenti istituti di scuola superiore, bisogna terminare i cinque anni scolastici per ottenere il diploma di maturità.
Eseguire un tirocinio dopo la laurea
Oltrepassato l'ostacolo del liceo, è necessario iscriversi alla Facoltà universitaria denominata Scienze e tecnologie alimentari. Una volta riusciti a laurearsi in tale corso di laurea triennale o magistrale, bisogna affrontare un periodo di tirocinio. Questo potrà venire effettuato presso un libero professionista oppure un'impresa abilitata secondo la legge italiana. Il tirocinio rappresenta una condizione propedeutica al sostenimento dell'esame di abilitazione alla professione di tecnologo alimentare, un passo occorrente per iscriversi al relativo albo professionale. Tale iscrizione determina l'obbligo del pagamento di una quota annuale, poiché si comincia ad esercitare il mestiere di tecnologo alimentare finché non si smette. Per intraprendere questa attività lavorativa occorrono pertanto la laurea, il tirocinio, l'abilitazione e la registrazione all'albo professionale.
Ricercare le opportunità lavorative del settore
Una volta iscritti all'albo professionale, è finalmete possibile entrare nel mondo del lavoro. La decisione è se lavorare come libero professionista o come dipendente pubblico/privato. In questo secondo caso, risulta opportuno spedire il proprio Curriculum Vitae a numerose imprese private collegate al settore alimentare. Il CV dovrà però rispecchiare la verità e venir accompagnato con una lettera di presentazione che metta in luce aspetti particolari delle capacità personali e della propria personalità. L'azienda alla quale si desideri approdare è pubblica? In questo caso bisogna sostenere i concorsi pubblici indetti a livello regionale.
Conoscere le mansioni principali
Un tecnologo alimentare ha la funzione di compiere ricerche su nuovi alimenti e trasformarli attraverso l'ingegnerizzazione. Tale figura professionale deve inoltre valutare le migliori tecnologie per la vendita dei prodotti alimentari, sperimentare nuovi ingredienti ed indicare le modalità che assicurano la genuinità dei cibi e la loro durabilità. Il tecnologo alimentare deve anche rendere più efficaci le fasi della produzione, correggendo eventuali procedure illegali. Chi fa questo lavoro potrà anche occuparsi di analizzare il mercato ed acquisto delle materie prime dai fornitori. Per quanto riguarda l'aspetto economico, il tecnologo alimentare ha uno stipendio abbastanza elevato già dal primo anno di attività. Ecco dunque spiegato come intraprendere questa professione di enorme responsabilità e guadagno potenziale.
Consigli
- Impegnarsi molto nello studio, essendo un ruolo di grande responsabilità verso la popolazione.