Oltrepassato l'ostacolo del liceo, è necessario iscriversi alla Facoltà universitaria denominata Scienze e tecnologie alimentari. Una volta riusciti a laurearsi in tale corso di laurea triennale o magistrale, bisogna affrontare un periodo di tirocinio. Questo potrà venire effettuato presso un libero professionista oppure un'impresa abilitata secondo la legge italiana. Il tirocinio rappresenta una condizione propedeutica al sostenimento dell'esame di abilitazione alla professione di tecnologo alimentare, un passo occorrente per iscriversi al relativo albo professionale. Tale iscrizione determina l'obbligo del pagamento di una quota annuale, poiché si comincia ad esercitare il mestiere di tecnologo alimentare finché non si smette. Per intraprendere questa attività lavorativa occorrono pertanto la laurea, il tirocinio, l'abilitazione e la registrazione all'albo professionale.