Come diventare rivenditore di moto
Introduzione
In questi ultimi anni, in seguito alla forte crisi economica che stiamo vivendo, l'idea di aprire un'attività imprenditoriale autonoma è diventata, per molti di noi, più una fantasticheria che una cosa realmente realizzabile. L'insicurezza ci blocca e siamo meno propensi al rischio, anzi tendiamo a risparmiare, se possibile. In questo modo, però, la nostra situazione economica non migliora di certo. La paura non porta mai buoni consigli, a volte bisogna reagire ed impegnarsi se si vogliono ottenere dei risultati migliori. Ma è davvero tutto così nero? Assolutamente no, è solo questione di punti di vista, di prospettiva. Ci sono alcuni settori che non risentono affatto della crisi o che, anche se ne risentono in minima parte, sono talmente solidi da potersi considerare quasi una garanzia di successo. Ecco perché voglio qui spiegarvi come diventare rivenditore di moto, dato che questo settore è in continua crescita.
Occorrente
- libri
- internet
- negozio
- adempimenti burocratici
Analizzare i dati
Se andiamo a vedere i dati relativi al 2019, per quando concerne la vendita delle moto, possiamo notare che questo settore è in continuo sviluppo ed in costante crescita. Nel primo trimestre 2019 sono stati immatricolati 54858 veicoli (parliamo di moto e di scooter), con una crescita complessiva pari al 17,2%. Il PIL dell'Italia, dallo 0,2% stimato, è passato ad un 0,1% reale. Cosa significa tutto questo? È molto semplice: in un paese dove la crescita è praticamente uguale a 0, trovare un settore che arriva quasi al 20% ci darà un notevole margine di sicurezza per il nostro investimento. Ovviamente quando si decide di aprire un'attività indipendente, qualunque essa sia bisogna prima studiare bene i passi da compiere. Una cosa che sconsiglio assolutamente è l'avere troppa fretta: stiamo parlando del nostro futuro, quindi prendiamoci tutto il tempo necessario per compiere delle scelte ponderate ed intelligenti.
Studiare il settore
Un'impresa che si rispetti dev'essere pensata fin nei minimi dettagli, nulla dovrà essere lasciato al caso!Come prima cosa vi consiglio di studiare. Che cosa? Innanzitutto, o sarete già appassionati di moto e di scooter o dovrete appassionarvici. Un bravo venditore deve conoscere la merce che vende, nei minimi dettagli. Ci sono molti aspetti da definire: l'impresa dovrà vendere solo moto o scooter di una determinata marca? In questo caso potreste anche valutare l'idea di aprire un franchising, così otterrete un aiuto in più da parte della casa madre. Inoltre, potreste anche valutare l'idea di ritirare e rivendere l'usato, in questo modo potrete anche reperire dei pezzi di ricambio a buon mercato, qualora il motorino o la moto fossero troppo vecchi per essere rivenduti. Oppure potreste decidere di specializzarvi, ad esempio, nel restauro e nella vendita di moto d'epoca, un settore di nicchia, ma molto richiesto.
Decidere la zona
Un altro passo importante sarà quello dello studio della concorrenza e, di conseguenza, di dove sarà conveniente aprire il vostro negozio. Non sto parlando di affittarlo subito, ma di avere un'idea chiara del dove il vostro servizio sarà più richiesto. Ad esempio, se nella zona vicino alla vostra abitazione dovessero già esserci 4 negozi di moto, sarà più conveniente cercarne una meno satura. Vi consiglio di fare una mappa del territorio, segnando tutti i negozi di moto e scooter presenti nella vostra città. La zona giusta sarà quella dove non ce ne siano affatto (ovviamente in un posto di passaggio, non in mezzo alla campagna) oppure dove ci siano dei negozi di moto o scooter diversi dai vostri. Oppure dove ci siano negozi notoriamente mal gestiti, dove le persone non vedano l'ora che ne apra uno nuovo! Se necessario fate domande ai residenti della zona che avete scelto, siate curiosi e non fatevi intimidire.
Scegliere i soci
Un altro aspetto che dovrete prendere in considerazione è: voglio fare tutto da solo o preferisco avere l'aiuto di una persona di fiducia? Il discorso dei soci è molto delicato e molto importante. Vi consiglio di mettere insieme una società di più persone solo quando siete assolutamente sicuri della solidità della persona con cui la fate. Se avete anche solo il minimo dubbio che possa rivelarsi una persona inaffidabile o peggio ancora disonesta, lasciate perdere. Dovete poter mettere una mano sul fuoco per quella persona perché, in caso di problemi, dovrete far fronte comune e non mettervi mai i bastoni fra le ruote. In caso di una società è davvero meglio soli che male accompagnati. Poi, se avete una persona fidata, onesta e sincera al vostro fianco, allora sì che varrà la pena di farla in 2 o più persone.
Adempiere la burocrazia
Pensavate fosse così facile? Mancano ancora le fatidiche carte! In Italia adoriamo la burocrazia! Scherzi a parte, mi raccomando di cercare bene tutti gli adempimenti burocratici necessari per far decollare la vostra attività. Vi elenco i principali che solitamente si devono fare per qualunque tipo di attività autonoma: se dovrete costituire una società dovrete andare dal notaio che poi provvederà a registrarla. Dovrete provvedere ad iscrivervi alla previdenza e all'assicurazione del lavoro. Dovrete provvedere ad iscrivervi nel registro delle imprese della camera di commercio, poi presenterete la DIA (dichiarazione inizio attività), la Comunicazione Unica alla Camera di Commercio. Inoltre vi servirà un permesso se deciderete di esporre un'insegna al vostro negozio. Dovrete anche verificate che il negozio che avete scelto sia a norma. Spero di avervi chiarito un po' le idee per quanto riguarda l'apertura di un negozio di moto o scooter, naturalmente non basterà leggere solo questa guida, ma auspico che essa vi dia almeno un buon punto di partenza!
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Consigli
- Prestare la massima attenzione nella scelta dei soci
- Analizzate bene tutti gli aspetti del vostro negozio