Il modo che consente di ottenere un lavoro come Pubblico Ministero è il concorso pubblico in magistratura. Vi può partecipare soltanto chi è già avvocato o abbia frequentato una scuola di specializzazione o dottorato. Oggi la semplice laurea non è più sufficiente per essere ammessi al concorso a meno di non essere iscritti prima del 1999 all'università. Il requisito necessario ed indispensabile è quello di essere in possesso di una laurea magistrale in giurisprudenza e aver svolto almeno due anni di tirocinio presso lo studio di un avvocato, di un notaio o presso la Procura della Repubblica.
Esiste inoltre un secondo requisito di ammissione al concorso, il requisito dell'età: vi possono infatti accedere tutti i cittadini italiani in possesso della laurea in giurisprudenza che non abbiano ancora compiuto i 40 anni di età. A questo concorso, che ha cadenza annuale, si può partecipare solo tre volte. Bisogna sostenere sia prove scritte che prove orali basate sul diritto privato, diritto penale e del diritto amministrativo, la procedura penale e civile, il diritto costituzionale e comunitario, informatica giuridica e diritto del lavoro e della previdenza sociale.
Data la difficoltà del concorso in tutta Italia sono state istituite scuole di specializzazione per preparare gli aspiranti PM.