Introduzione
Attraverso questa breve guida ci occuperemo di capire come è possibile intraprendere l'affascinante carriera di professore di chimica. Si tratta di una professione sicuramente impegnativa, ma spesso ricca di soddisfazioni. Il percorso formativo e professionale che è necessario intraprendere è specifico e ben definito. Tenendo conto della normativa scolastica attuale, l'iter formativo risulta essere piuttosto lungo e laborioso, tuttavia non per questo deve essere visto come un'impresa impossibile. Andiamo dunque a vedere qual è il percorso formativo e burocratico da seguire per diventare un ottimo professore di chimica. Prima di entrare nello specifico, però, bisogna tenere ben presente il fatto che esistono diverse tipologie di insegnanti di tale disciplina, ognuno dei quali necessita di intraprendere un percorso specifico.
Occorrente
- Laurea specialistica in chimica
- Titoli aggiuntivi
Conoscere le classi di insegnamento
Innanzitutto è necessario specificare che le diverse tipologie professionali vengono inquadrate dal Ministero dell'Istruzione in altrettanto differenti classi di insegnamento. Ognuna di queste classe di insegnamento è caratterizzata da un codice alfanumerico, che la distingue dalle altre per il percorso formativo di base che identifica. La lista delle viarie classi di insegnamento attinenti la chimica può essere consultata direttamente sul sito del Ministero dell'Istruzione. È bene sapere sin da subito che la classe di insegnamento che offre le migliori opportunità lavorative è sicuramente la A050: questa, infatti, permette l'insegnamento non solo della chimica, ma anche della biologia e scienze della terra. Risulta evidente, quindi, che con questa classe di insegnamento esistono più ampie possibilità lavorative, in quanto tali materie vengono insegnate in quasi tutte le tipologie di scuola secondaria di secondo grado o scuole superiori. Il docente di chimica, infatti, grazie all'iter formativo a cui si è sottoposto, è sicuramente in grado di insegnare molte tra le discipline scientifiche di interesse scolastico.
Conoscere la normativa attuale
Alla classe di insegnamento A050 si può accedere attraverso il possesso di differenti titoli di studio, quali la laurea specialistica (o vecchio ordinamento) in Scienze Geologiche oppure Scienze Biologiche. Anche in questo caso il sito internet del Miur offre tutte le informazioni necessarie per potersi iscrivere alla classe di concorso che più si addice al proprio curriculum formativo. Secondo la normativa attuale, una volta completato il ciclo di studi, è possibile iscriversi direttamente in III fascia, nella cosiddetta graduatoria d'istituto e avere così accesso a supplenze più o meno brevi di chimica. Le graduatorie di istituto vengono solitamente aggiornate ogni tre anni, pertanto conviene possedere l'abilitazione all'insegnamento, che si ottiene attraverso un esame. Al momento sono in via di studio altre soluzioni, una delle quali prevede che l'aspirante insegnante partecipi a un concorso dal quale verranno poi stilate delle graduatorie. Per poter accedere a tale concorso è necessario possedere dei crediti formativi specifici relativi all'insegnamento. Per ottenere tali crediti è necessario completare il proprio ciclo di studi sostenendo degli esami specifici per ogni classe di concorso.
Conoscere l'iter formativo
Il percorso di abilitazione, indicato con la sigla TFA, viene in genere organizzato mediante un apposito bando di concorso. Tale bando, che viene indetto generalmente con una cadenza annuale, consta di una serie di prove selettive: una preselezione, una prova scritta e un colloquio orale. Per la partecipazione è richiesta la laurea specialistica o magistrale, oppure un titolo di studio appartenente al vecchio ordinamento. I posti a disposizione vengono definiti dalle varie università in relazione alle disponibilità regionali di insegnamento in quella determinata materia, nel nostro caso la chimica. Se si è preparati e, perché no, abbastanza fortunati e si riesce ad accedere al TFA bisognerà intraprendere un percorso formativo della durata annuale, con una serie di esami e una tesi finale che permetterà successivamente l'iscrizione degli abilitati in II fascia. L'iscrizione in questa fascia permette di contare sulla possibilità di fare delle supplenze di più lunga durata, spesso annuali. Per diventare professore di chimica di ruolo invece, il percorso risulta ancora più complesso, in quanto, oltre all'abilitazione, è necessario superare un concorso nazionale e superare una lunga graduatoria.
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