Ogni Professional Organizer viene incardinato con contratti di lavoro occasionali e collaborativi all'interno di aziende e società che, di volta in volta, stabiliscono il compenso secondo alcune variabili intrinseche alla durata e al tipo specifico di lavoro richiesto. A questo proposito va detto che in Italia ci sono ancora larghe fette di mercato dove questa nuova figura professionale (nuova qui da noi, s'intende...) può certamente e diffusamente impiantarsi. Non è difficile trovare su internet riferimenti validissimi di associazioni serie e qualificate che preparano i candidati e insegnano come diventare Professional Organizer e come potersi poi orientare verso un proficuo sbocco occupazionale.
Esistono, inoltre, cooperative e associazioni che si rivolgono ai privati e vanno incontro alle loro temporanee e provvisorie necessità organizzative: sempre più spesso si richiede l'intervento del Professional Organizer per occasioni particolari, come, per esempio, la completa ristrutturazione di una casa, la riorganizzazione degli spazi di un ufficio e dei suoi componenti, la consulenza organizzativa per gestire le zone di una grande villa che si desidera rendere efficacemente più funzionale e maggiormente confortevole per gli ospiti.