Come diventare pilota militare
Introduzione
Quello di diventare un pilota è il sogno di tantissimi bambini, ma per diventarlo realmente è necessario seguire un percorso lungo e sacrificato. In Italia, il modo più efficace e veloce per diventare pilota dell'Aeronautica militare, è quello di frequentare l'Accademia Aeronautica di Pozzuoli, vicino a Napoli, all'interno della quale è possibile può accedere attraverso un concorso annuale indetto dal Ministero dell'Interno tramite il proprio sito istituzionale. In molti si saranno chiesti come poter raggiungere questo obbiettivo e quali sono i requisiti minimi richiesti per la candidatura. Diventare un pilota militare è tutt'altro che facile: occorrono infatti grandi qualità, sia fisiche, sia psichiche, autocontrollo e sangue freddo per gestire l'aereo in situazioni al limite e tanta determinazione per superare i momenti difficili. Vediamo allora, attraverso i passi della sseguente guida, come diventare un pilota militare.
Occorrente
- Laurea in scienze aeronautiche
Le prove pre-selettive
Il bando per la candidatura viene emesso solitamente verso la fine di dicembre e le iscrizioni rimangono aperte sino alla fine di gennaio; una volta che si viene selezionati, è necessario presentarsi alle preselezioni che si svolgono a Guidonia, in provincia di Roma, dove 3000 candidati circa si contenderanno normalmente qualche centinaio di posti utili per poter accedere allo step successivo. È necessario, quindi, sostenere un test preselettivo che si compone di un centinaio di domande a risposta multipla, i cui argomenti riguardano la cultura generale e la logica. Una volta che viene superato questo test, si viene chiamati per un ulteriore accertamento delle condizioni psico fisiche e coloro che superano questa prova saranno chiamati alla successiva prova scritta di italiano.
Il tirocinio
Se verrà superato l?esame scritto, i candidati verranno chiamati a svolgere un tirocinio dalla durata di 10 giorni presso l?Accademia Aeronautica di Pozzuoli, che permetterà loro di conoscere un po' la vita militare e di assolvere a diverse prove fisiche. Una volta raggiunto il successo con questo tipo di prova, è necessario superarne altre due orali: una di matematica ed una di inglese. A questo punto, si sommeranno i punteggi e, se il risultato sarà quantomeno sufficiente, si verrà finalmente ammessi all'Accademia. Quando saranno concluse questa serie di prove, il candidato sarà pronto per entrare finalmente in Accademia e poter svolgere gli studi che lo porteranno a conseguire la laurea in Scienze Aeronautiche.
L'esercitazione
Al termine del tirocinio e del percorso di studi, alcuni allievi verranno mandati negli Stati Uniti d'America oppure presso il Sessantunesimo Stormo di Lecce: in entrambi i casi, inizierà una vera e propria full immersion che prevede tre fasi, dove nella seconda si inizierà a volare a bordo di un T-6 e alla fine di queste tre fasi si conseguirà il BPM. L'ultima fase è detta "conversione", durante la quale si fa molto uso del simulatore ed è qui che il pilota comincia a prendere seriamente confidenza con le tecniche di combattimento e di ricognizione, tipiche degli scenari di guerre che si vedono nei film; soltanto dopo questa prova l'allievo potrà finalmente essere dirottato e procedere così nella sua carriera militare di pilota.
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Consigli
- Non arrendersi al primo ostacolo