Come diventare notaio
Introduzione
La carriera accademica e professionale per diventare notaio può apparire ardua ed in salita, considerando gli anni che occorrono spendere negli studi e la difficoltà di raggiungere gli obiettivi tanto agognati. Passione, pazienza ed impegno, tuttavia, sono gli ingredienti fondamentali per riuscire in questo percorso. In questo articolo vi illustriamo quale iter seguire per scoprire come diventare notaio.
La carriera universitaria
Una volta terminati gli studi superiori e l'esame di maturità, per poter diventare notaio occorre innanzitutto intraprendere una carriera universitaria iscrivendosi alla facoltà di giurisprudenza. L'intero corso di studi ha una durata pari a quattro anni per un totale di ventuno esami. Cercare di essere puntuali nel sostenere gli esami è il modo migliore per evitare di accumulare degli spiacevoli ritardi.
Il periodo di praticantato
Laurearsi, meglio se con buoni voti, come 'Dottore in Legge' è solo il primo passo di questo lungo percorso. Subito dopo bisogna proseguire cercando un studio notarile, possibilmente già avviato, in cui effettuare il periodo di praticantato che avrà una durata di diciotto mesi. Da tener presente che il periodo di praticantato dovrà risultare continuativo per un almeno un anno. Nel caso in cui non si conoscesse un buono studio a cui rivolgersi, è possibile richiedere informazioni direttamente all'Ordine della propria Regione.
I concorsi
La richiesta verrà poi esaminata dal consiglio e, nel caso di riscontro positivo, sarà possibile iniziare il praticantato. Sarà necessario ogni due mesi, durante il praticantato, recarsi obbligatoriamente al consiglio per portare una certificazione di frequenza. Terminata la pratica, bisogna presentare sempre al consiglio un certificato che lo attesti e che costituisce il documento necessario per poter affrontare finalmente il concorso. Nei giorni prefissati, quindi, bisogna recarsi a Roma per lo svolgimento del concorso. Solo i vincitori di questi test potranno finalmente coronare il loro sogno di diventare notai a tutti gli effetti e procedere con una brillante carriera professionale.
Le tre prove tecnico-pratiche
Il decreto lgs. 166/2006 prevede che la verifica scritta si componga di tre prove tecnico-pratiche, una relativa alla realizzazione di un atto di ultima volontà e due relativi ad atti tra vivi. Mentre, l'interrogazione orale comprende tre prove, una con domande riguardanti il diritto civile, commerciale ed agli atti giuridici, una seconda attinente sia all'ordinamento che sugli agli archivi notarili e l'ultima inerente ai tributi.