Come diventare infermiera volontaria

Le infermiere volontarie, anche note sotto il nome di "crocerossine" sono un corpo ausiliario delle Forze armate. Le principali attività sono quelle legate all'assistenza sanitaria, soprattutto per le missioni umanitarie sia nazionali che internazionali. Anche se sono inserite nell'ambito delle forze armate, non assumono lo status di militari, in quanto non hanno prestato alcun tipo di giuramento. Le infermiere volontarie svolgono gratuitamente compiti di assistenza sanitaria, sia nei periodi di guerra come in quelli di pace. Inoltre prestano la loro opera negli ospedali militari, in quelli civili, negli ambulatori, nelle postazioni di pronto soccorso, centri di assistenza e in qualunque luogo sia necessario la loro presenza. In questa semplice ed esauriente guida andremo a vedere quali sono i requisiti per entrare a far parte di questo corpo, e come è possibile diventare un'infermiera volontaria.

• Maggiore età
• Diploma di scuola superiore
• Cittadinanza italiana
• Modulo iscrizione
• Versamento

Per entrare a far parte del corpo delle crocerossine, è necessario possedere alcuni requisiti indispensabili. Quindi avere la cittadinanza italiana e un'età compresa tra i diciotto ai cinquantacinque anni. Mentre altri requisiti sono il possesso del diploma della scuola media superiore, e di un certificato rilasciato dal medico attestante una sana e robusta costituzione fisica, oltre ad essere socio dell'Associazione della Croce Rossa Italiana.

Una volta verificati i requisiti, è essenziale capire quali sono le motivazioni che portano a intraprendere questa professione. Di solito chi decide di diventare infermiera volontaria, intende porsi al servizio degli altri mettendo alla prova anche se stessa. Questo percorso, infatti consente di superare i propri limiti, aiutando gli altri. Inoltre si possono sviluppare, anche nuove conoscenze destinate a diventare forti e durature.

Una volta verificati i requisiti, occorre frequentare un corso formativo. Il corso ha la durata di due anni e prevede una fase teorica ed una prettamente pratica. In questo percorso formativo vengono affrontate diverse tipologie di insegnamento che riguardano la Medicina generale, la Pediatria, la Psicologia, l'Igiene, e tante altre discipline sanitarie. Inoltre vengono inserite materie che permettono al conoscenza di alcuni tipi di nozione come: il diritto umanitario, il servizio sanitario militare, della protezione civile e della legislazione sanitaria. Al termine di ciascun anno di corso, le aspiranti volontarie dovranno affrontare e superare un esame. Questi corsi vengono eseguiti periodicamente, e per iscriversi è sufficiente rivolgersi ad un Comitato Provinciale oppure locale della CRI. Terminato il corso le studentesse devono sostenere un esame specifico.

Per concludere, se la partecipante possiede questi requisiti minimi, può inoltrare la domanda di partecipazione. Nel modulo si devono allegare i seguenti documenti: certificato di nascita, un documento che attesti la cittadinanza italiana, il libretto sanitario, un versamento effettuato alla cassa dell'Associazione, e vari attestati riguardanti corsi di formazione. Sul sito nazionale della Croce Rossa è possibile visualizzare tante informazioni utili, tra cui sapere le sedi presenti in ciascuna Regione italiana, in modo tale da recarsi all'indirizzo delle sezione della CRI più vicina al proprio domicilio, per ritirare e riconsegnare la domanda. Recandosi nella sede più vicina, oltre a ritirare il modulo è anche possibile chiedere tutte quante le informazioni relative al volontariato. Per avere una sicura risposta positiva alla domanda, è possibile allegare alla stessa, se possibile, anche due lettere di presentazione di due infermiere già collaboratrici o di persone conosciute dal comitato. Infine, ricordiamo che l'attestato in possesso delle infermiere volontarie, a livello civile, equivale a quello di Operatore Socio Sanitario Specializzato (O. S. S. S), per cui non si può equiparare a quello delle infermiere civili, che devono possedere una laurea triennale. Quindi, l'infermiere deve intraprendere un percorso universitario, a differenza delle volontarie.

• Prima di iniziare il percorso formativo è fondamentale informarsi e capire se veramente si vuole intraprendere questa professione di infermiera volontaria

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