Introduzione
La professione di giudice è una delle più ambite da chi intraprende gli studi giuridici. Il giudice è un funzionario pubblico a cui è stato conferito il potere giudiziario. A esso compete il compito di amministrare la giustizia e di far rispettare e applicare le leggi vigenti nello Stato. Il giudice deve essere un soggetto super partes e indipendente, per questo il percorso per intraprendere tale attività professionale è abbastanza articolato. Infatti, per diventare magistrato è necessario il conseguimento di titoli di studio precisi e il superamento di un concorso, ma anche la presenza di requisiti morali ed etici e una condotta incensurabile. Ecco nel dettaglio come diventare giudice.
Uno dei requisiti fondamentali per accedere alla professione è la laurea in materie giuridiche. I ragazzi che hanno le idee chiare, già dalle scuole medie inferiori, dovrebbero scegliere un liceo classico o professionale, che permetta loro di cominciare a studiare il latino, il greco e altre materie base che li porti ad affrontare con maggiore serenità l?università. Naturalmente, coloro che conseguono una maturità tecnica possono aspirare ad una carriera giudiziaria.
Conseguita la maturità, è necessario iscrivervi alla facoltà di giurisprudenza. La durata del corso di laurea è di tre anni più due, di specialistica, durante i quali sostenere un certo numero di esami e discutere due tesi. Una volta laureati bisogna effettuare il praticantato presso uno studio legale e superare l?esame di abilitazione alla professione forense. In alternativa, è possibile iscrivervi alla scuola di specializzazione per professioni legali, a durata biennale e conseguire un diploma di specializzazione in una disciplina giuridica.
Una volta completato l?iter di studi è possibile accedere al concorso, indetto annualmente per uditore giudiziario, aperto a tutti coloro che non hanno compiuto 40 anni. È opportuno sottolineare che il concorso è accessibile anche ai laureati che hanno effettuato un tirocinio presso gli uffici giudiziari o l?Avvocatura dello Stato.
Un ulteriore limite per diventare giudice è rappresentato dal fatto che al concorso per uditore giudiziario non si può partecipare più di 3 volte. Le prove da superare sono: 3 scritte, concernenti la conoscenza del diritto civile, penale e amministrativo e una orale riguardanti il diritto civile e gli elementi fondamentali di quello romano, la procedura civile, penale, il diritto del lavoro e internazionale, oltre alle materie previste nello scritto e una lingua straniera europea a scelta. Negli ultimi anni è stata introdotta una prova di informatica che prevede dei quiz in materia amministrativa, civile e penale. Superato il concorso si devono sostenere due anni di tirocinio retribuito presso la Corte d'Appello, al termine del quale si diventa Giudice.