Come diventare elettrauto
Introduzione
Quando si presenta un malfunzionamento dell'automobile, la prima cosa alla quale si pensa è il meccanico. Abbastanza spesso, il professionista che può formulare la diagnosi migliore è un elettrauto, specialmente oggi con l'incremento della componentistica elettronica nella meccanica.
Chi non ha mai avuto la necessità di rivolgersi a questa figura professionale? L'installazione dei congegni elettrici o elettronici, la riparazione delle lampadine o centraline e l'individuazione dei guasti passa dall'elettrauto. Anche le autofficine si rivolgono a lui, in modo da fornire un servizio completo alla loro clientela.
L'elettrauto è l'individuo che si occupa della parte elettronica delle autovetture. È un lavoratore sempre più qualificato, grazie ai corsi di aggiornamento sponsorizzati dalle case produttrici o finanziati dalle Regioni. Quest'ultimi insegnano ai giovani partecipanti come è possibile riuscire a diventare in futuro un elettrauto davvero competente.
Occorrente
- Diploma professionale ad indirizzo tecnico
- Corsi professionali
- Pratica in officina
- Iscrizione al "Registro Italiano Autoriparatori" (RIA) o all'Albo degli Artigiani
- Curriculum Vitae (CV)
- Commercialista (eventuale)
Per diventare un elettrauto competente, vi basterà aver conseguito il diploma professionale ad indirizzo tecnico e frequentare determinati corsi professionali. Naturalmente, tutto ciò dovrà risultare accompagnato da un'enorme interesse per il settore delle autovetture.
I corsi professionali riescono a formare sul funzionamento dei particolari strumenti di diagnostica elettronica. Inoltre, questi allenano il giovane partecipante all'impiego dei sofisticati impianti diretti al controllo e all'interpretazione del guasto meccanico o elettronico al veicolo a motore.
I corsi di questo genere hanno l'obiettivo conclusivo di insegnare bene come si ripara o sostituisce il componente meccanico danneggiato. Questo grazie all'utilizzo adeguato degli strumenti e delle attrezzature del mestiere.
Navigando fra i motori di ricerca, avrete l'opportunità di selezionare il corso professionale che vi è più comodo o congeniale. Sono numerose le offerte di corsi professionali che vengono finanziati dalle Regioni italiane oppure dai fondi europei per il mestiere di elettrauto.
Spesso, i corsi professionali maggiormente seri prevedono una durata di 1.200 ore con assoluto obbligo di frequenza. L'assenza superiore al 5% del tempo previsto (60 ore) non è consentita e porta al non riconoscimento dell'attestato di frequenza che abilita allo svolgimento della professione di elettrauto.
Alla conclusione di un corso professionale di questo tipo, potrete chiedere all'istituto dei consigli e degli indirizzi delle autofficine dove iniziare a fare pratica. In questi casi, la gavetta risulta davvero necessaria, in quanto lavorare di fianco ad un elettrauto competente è fondamentale. Esso vi farà assorbire i trucchi del mestiere e vedere come si traducono sul campo le nozioni apprese.
Inoltre, l'elettrauto che svolge da molti anni il suo lavoro vi permetterà di sperimentare l'elettronica più spinta o stagionata di svariate autovetture. Di conseguenza, vi suggerisco di rimanere umili e adeguarvi durante questa fase, poiché le soddisfazioni arriveranno in futuro.
Dopo una buona formazione ottenuta da un elettrauto competente e una volta acquisita la pratica occorrente, potrete regolarizzare la vostra figura professionale. Iscrivetevi al "Registro Italiano Autoriparatori" (RIA) oppure all'Albo delle imprese artigiane, in modo da lavorare come dipendente o collaboratore nelle officine certificate.
Inviate il vostro Curriculum Vitae (CV) alle più famose autofficine, documentando il vostro percorso. Se desiderate aprire un'autofficina in proprio come piccolo artigiano, rivolgetevi ad un dottore commercialista. Chiedetegli informazioni sulla normativa fiscale, sulla disciplina previdenziale e sulle pratiche di iscrizione alla "Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura".