Come diventare curatore di mostre
Introduzione
Per diventare un curatore di mostre oppure un curatore d'arte, per prima cosa è necessario armarsi di tanta buona volontà e determinazione. Infatti, questo rappresenta un ruolo di grande responsabilità dal punto di vista decisionale. Il professionista interagisce con gli enti pubblici e talvolta lavora da solo ed a stretto contatto con i privati. Tra le sue innumerevoli responsabilità possiamo trovarne svariate. Tra queste, ad esempio, citiamo la gestione finanziaria, l'organizzazione degli eventi, la stretta collaborazione con il pubblico nonché con i suoi clienti. Tuttavia, il vero e proprio compito di un curatore di mostre è fare in modo che l'evento in questione diventi un sinonimo di "successo". In questa semplice ed esauriente guida andremo a spiegare come è possibile diventare un curatore di mostre.
Occorrente
- Laurea triennale in pittura e arti visive
I compiti del curatore di mostre
Il curatore di mostre ha il compito di ideare, di inventare, di progettare e di mettere in pratica gli allestimenti e gli eventi. A lui spetta l'amministrazione del budget necessario per la realizzazione dell'evento, andando alla ricerca degli investitori e dei finanziatori. Inoltre, si occupa delle brochure, dei cataloghi, della pubblicità ed ha l'obbligo di rendere il pubblico partecipe all'evento organizzato. Oltre ai doveri amministrativi, svolge anche il ruolo di coordinatore, scegliendo ed indicando alcune operazioni che andremo ora ad indicare. Una di queste è il trasporto ed il montaggio, occupandosi anche della scelta delle opere da esporre. Quindi, pensa a come, quando ed al luogo in cui si andrà a svolgere l'evento. L'attività lavorativa è svolta all'interno degli uffici, di aziende, di teatri e di musei. Possiamo trovare un curatore d'arte all'interno di luoghi pubblici e in viaggi d'affari, durante i quali è in grado di arricchire il suo bagaglio culturale in materia, essendo a contatto con svariate culture ed idee.
Il percorso formativo
Per diventare un curatore di un mostre, bisogna conseguire una laurea triennale in pittura e arti visive, con una specializzazione in un'area pertinente, come antropologia, archeologia, belle arti, storia, studi culturali, astronomia, biologia o scienze ambientali, seguita da una qualifica post-laurea in studi museali o gestione del patrimonio culturale. Per accedere ai corsi di laurea, è necessario ottenere il diploma di istruzione secondaria superiore appropriato. Al giorno d'oggi in Italia il corso di laurea in Arti Visive e Studi curatoriali, presso l'Accademia delle Belle Arti di Milano, è il più indicato. Oltre al titolo di studio da conseguire, sono importanti possedere delle capacità gestionali, decisionali, organizzative, nonché l'utilizzo pratico del computer, dei programmi di videoscrittura e la conoscenza di almeno una o due lingue basilari, tra cui l'inglese ed il francese.
L'ambiente di lavoro
In genere, i curatori di mostre lavorano al chiuso in musei e gallerie d'arte, ma potrebbe essere loro richiesto di viaggiare per acquisire esperienza sul campo. Nelle piccole mostre, un curatore può essere responsabile della gestione dell'intera istituzione e delle sue collezioni d'arte. Ai curatori di mostre potrebbe essere chiesto anche di gestire, organizzare e sviluppare le collezioni dei musei e condurre delle ricerche correlate. Tuttavia, i curatori sono specializzati in un'ampia disciplina, come l'antropologia, l'arte, le arti decorative, la storia naturale, la storia sociale, la scienza o la tecnologia. All'interno di tale disciplina sono generalmente riconosciuti come autorità su una o più aree tematiche specifiche.
I requisiti fondamentali
In conclusione, citiamo altri requisiti fondamentali per poter svolgere questa professione adeguatamente. Per poter gestire le risorse ed il budget che si hanno a disposizione, nel migliore dei modi, si presuppone una conoscenza, quantomeno basilare di marketing. È altresì apprezzata una buona conoscenza della storia della scienza, dell'ambiente o delle arti. Inoltre, deve essere paziente, capace di prestare attenzione ai dettagli ed avere un approccio oggettivo e metodico al lavoro. Deve possedere delle buone capacità di comunicazione orale e scritta, una buona immaginazione e l'attitudine alla ricerca. Queste capacità non solo permettono di fornire una maggiore sicurezza nel proprio lavoro, ma fanno in modo anche di diminuire il rischio di imprevisti, dal momento che fornirà una preparazione adeguata riguardo agli sbalzi finanziari ed umorali dei finanziatori, oltre ad arricchire il proprio curriculum.