Come diventare consulente per la sicurezza
Introduzione
Il consulente per la sicurezza è quella figura professionale chiamato a valutare tutti i possibili rischi di un luogo di lavoro, a diretto contatto con l'azienda o l'imprenditore. Inoltre misura i livelli di sicurezza e dispone tutti gli interventi che proteggono e prevengono tutti i pericoli e gli incidenti sulla salute. Egli organizza squadre di primo soccorso e i percorsi di emergenza. Si occupa anche di consigliare e verificare che siano rispettate tutte le direttive che tutelano il lavoratore, mentre esegue la propria mansione. Per poter svolgere questa professione, bisogna quindi seguire un particolare percorso formativo. Dopodiché, occorre inserirsi nel mondo del lavoro, frequentando specifiche associazioni di categoria. Nella seguente guida vi spiego come diventare consulente per la sicurezza.
Occorrente
- Laurea in giurisprudenza o scienze economiche
- Corsi formativi
Il percorso di studi
La prima cosa da fare è quella di scegliere il percorso di studi. Per cominciare bisogna avere almeno un diploma di scuola superiore in discipline tecniche: perito industriale, agrario, elettronico e geometra. Meglio ancora è laurearsi in Architettura, Ingegneria avere una laurea, sufficiente la triennale, in giurisprudenza, oppure in scienze economiche, per poi iscriverci al registro dei Praticanti della tua Regione di residenza e conseguentemente, intraprendere un percorso di tirocinio formativo di almeno due anni, per almeno quattro ore al giorno, presso lo studio di un consulente o una Azienda specializzata nel settore. Al termine di questo periodo, comunemente chiamato "praticantato", dovremo sostenere l'Esame di Stato, che ci assegnerà il titolo necessario per iscriverci all'Albo Ufficiale Regionale e iniziare così la nostra carriera professionale.
Le prove scritte
L'Esame di Stato prevede due prove scritte, solitamente si chiede di svolgere un tema sulla legislazione sociale, sulla Legge 626, attuale Decreto legislativo 81, oppure sul diritto del lavoro, ed una prova orale centrata su tutte le forme del diritto sociale, tributario, privato e penale. In questo cosa vi verrà chiesto inoltre di esporre nozioni di ragioneria e bilancio; queste prove si terranno in giorni differenti. Superato questo esame, potrete fare anche ulteriori corsi di aggiornamento, per restare sempre al passo con le nuove Norme e Leggi che regolano la sicurezza, arricchendo così non solo la vostra competenza, ma anche il nostro curriculum.
La formazione
Una volta che avrete conseguito le prove, potrete procedere con la formazione. Questa consiste nel frequentare dei corsi specifici. Se siete assunti dalle piccole aziende dovrete seguire un corso di trentadue ore. Mentre se venite assunti dalle grande imprese, spetterà a loro formarvi. In alternativa per svolgere la libera professione sono previsti tre moduli di formazione. Il modulo A tratta lo studio della legislazione, quello B prevede nove corsi di differente settore. Infine il modulo C è incentrato sulla gestione del servizio, la comunicazione e le relazioni.
L'inserimento
Per concludere, quando sarete in possesso dei titoli precedentemente descritti, avrete la possibilità di inserirvi a lavoro, scegliendo tra due differenti strade. La prima è quella di partecipare ai concorsi pubblici per prove ed esami che le Regioni indicono con i bandi, oppure scegliere di svolgere la professione di libero professionista. In quest'ultimo caso, dovrete recarvi all'Agenzia delle Entrate della nostra città di residenza e richiedere l'apertura della Partita Iva e del Codice Fiscale associati alla tua attività, che sarà o di consulenza presso aziende, imprese o privati, o di affiancamento a Istituzioni pubbliche o private.
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Consigli
- Per farvi conoscere frequentate associazione di categoria, partecipate ad incontri fieristici, convegni e informatevi sui social network