Come diventare Consulente Di Orientamento
Introduzione
Non sempre sappiamo quale sarà il nostro destino e verso cosa siamo portati, o verso cosa siamo orientati. Certe volte compiere delle scelte risulta un lavoro arduo, soprattutto quando non si hanno le idee molto chiare. È necessario quindi alle volte fare riferimento a qualche consulente che possa indirizzarci nella giusta via per la nostra vita. Il consulente di orientamento e specializzato nell'aiutare le persone (alunni di scuola media inferiore e superiore, neodiplomati e neolaureati, persone che hanno perso il loro lavoro, donne che desiderano tornare al lavoro dopo un periodo di inattività, disabili, ex- carcerati, etc.) a individuare i percorsi formativi e professionali più adatti a loro, fornendo informazioni, consiglio, sostegno. L'attività e svolta in genere come collaboratore o dipendente di centri per l'impiego e sportelli di orientamento e i clienti vengono incontrati su appuntamento. Attività di orientamento può essere svolta in maniera accessoria anche da insegnanti. In questa guida, in particolare, vedremo come fare per riuscire a diventare un consulente di orientamento, attraverso pochi e semplici passaggi daremo utili informazioni in merito.
Occorrente
- Qualsiasi titolo di studio con preferenza per le Lauree sociali e giuridiche, doti comunicative, capacità di ascolto e di analisi, conoscenza delle Leggi.
Settori in cui opera il consulente di orientamento
Il consulente d?orientamento opera all'interno delle aziende pubbliche e private, presso gli sportelli di agenzie o nei Centri per l?impiego, nei patronati e nelle sedi dei sindacati, in associazioni noprofit oppure presso le strutture formative, come Scuole e Università, per individuare insieme agli interessati i percorsi formativo - professionali più adatti e insegnare loro il self marketing. In particolare, attraverso colloqui, raccolta di dati, test e piccoli seminari, l?orientatore aiuta a scegliere un?area di studi piuttosto che un?altra, a cercare il primo lavoro o una nuova occupazione dopo un licenziamento o dopo un lungo periodo di lontananza per impegni familiari, tracciando un bilancio di competenze. Agevola l?avvio di una professione e il miglioramento della carriera, talvolta opera selezioni professionali all'interno di un?impresa. Per ognuna di queste situazioni si adopera a reperire e a fornire informazioni, analizza i bisogni o rimanda ad altri servizi più competenti.
Leggi da conoscere
L?orientatore dovrà conoscere bene la legislazione sul lavoro, i problemi sociali del territorio dove si trova a operare, i profili professionali e il sistema educativo-formativo, dovrà essere in costante contatto con le aziende, avere capacità di analisi, autonomia decisionale.
Titoli di studio per i consulenti di orientamento
La professione di orientatore in Italia non è riconosciuta come specifica, anche se alcune Regioni hanno previsto dei corsi appositi per potersi fregiare del nome. Non esistono né un Albo, né un registro speciale per l?iscrizione, pertanto l?accesso all?attività può avvenire con qualsiasi titolo di studio. In generale, però, le lauree in Psicologia, Sociologia, Scienze della Formazione, Scienze Politiche e Giurisprudenza sono le più adeguate per poter svolgere con competenza il servizio, ma non di rado la frequenza di corsi post diploma di scuola secondaria porta a risultati soddisfacenti.
Per diventare un consulente di orientamento è necessario seguire degli studi ben specifici, che serviranno a capire meglio le esigenze e il carattere delle persone. Seguendo i suggerimenti di questa guida potrete dare il via al vostro percorso per diventare consulente di orientamento, approfondendo via via la materia. Vi auguro quindi buon lavoro e buona fortuna.
Alla prossima.
Consigli
- Conoscenza approfondita del mercato del lavoro e delle opportunità formative.