Come diventare commissario di polizia
Introduzione
Molti libri o serie televisive hanno reso famosa la figura del commissario di polizia ed il suo lavoro all'interno del corpo della Polizia. Molto affascinante, questo lavoro si aspetta grandi responsabilità da parte nostra e da parte di coloro che godono della nostra protezione. In questo articolo, scopriremo insieme, come si può diventare commissario di polizia e quali sono i requisiti richiesti.
Il lavoro che prende come protagonista il commissario di polizia, è un lavoro molto difficile ed impegnativo poiché questo lo porta ad avere, ogni giorno, uno stretto contatto con il pericolo e affrontare persone dalla d'indole violenta e aggressiva, proprio per questo, il primo passo da fare per diventare un commissario di polizia, sta nel prepararsi psicologicamente, cosi da avere in mente a quali futuri ostacoli potremmo affrontare all'interno del nostro duro lavoro.
Molto importante è avere, anche, una fedina penale pulita, infatti, il cittadino italiano, che vuole aderire al concorso, deve essere un vero e proprio esempio di moralità.
Deve essere a posto con gli obblighi di leva, deve avere ottime attitudini psico-fisiche e una buona condotta. Nel caso in cui il cittadino sia stato allontanato dalla sua posizione nel pubblico impiego o sia stato espulso dai corpi militari o dalle forze armate, non potrà accedere al concorso.
Per diventare commissario di polizia, bisogna, innanzitutto, partecipare ad un concorso pubblico dove si faranno alcuni esami. Questo concorso, viene generalmente pubblicato nell'area dei concorsi ad esami all'interno della gazzetta ufficiale. Tutti i partecipanti (sia uomini che donne) devono soddisfare alcuni requisiti, molti dei quali sono: godere dei diritti politici e che abbiano un'età non superiore ai trentadue anni. In ogni caso, qualora i partecipanti svolgono già dei ruoli all'interno della polizia, l'età richiesta può inalzarsi fino ai quarant'anni d'età.
Per svolgere questo tipo di lavoro, si ritiene necessario, possedere un diploma di laurea in legge oppure in scienze politiche, giurisprudenza o un qualsiasi altro titolo che abbia la stessa valenza e una laurea specialistica in giurisprudenza, in scienze delle pubbliche amministrazioni e in economia. Questi titoli di studio devono essere stati conseguiti in un'università presente sul territorio italiano.
Il concorso prevede dei test preselettivi (se le domande inviate dai partecipanti è superiore al numero richiesto), delle prove scritte e una prova orale. I test sono composti da duecento domande a risposta multipla, divise secondo le difficoltà, quelli che li supereranno, potranno accedere alle prove scritte. I test vengono effettuati da commissioni specifiche, e, più si supereranno le domande difficili, maggiore sarà il punteggio finale.
Dopo il seguente svolgimento, dovremmo tenere bene a mente che le prove d'esame scritte vengono svolte sulla base di materie altrettanto determinante, come ad esempio, diritto costituzionale, diritto di navigazione, diritto del lavoro, nozioni di medicina legale e diritto internazionale. Dopo aver svolto e superato queste prove, si accede alla prova orale.
Se il candidato ottiene una valutazione pari o superiore a diciotto trentesimi, viene nominato commissario di polizia. Successivamente è chiamato a frequentare un corso di formazione di due anni tenuto nella scuola superiore di polizia. Durante questo corso verrà svolto anche un tirocinio presso delle strutture della polizia di stato. Una volta terminato questo ciclo di formazione e dopo aver sostenuto ulteriori valutazioni, si diventa Commissario di Polizia a tutti gli effetti, pronto a svolgere il proprio lavoro sul campo.