Come diventare commercialista
Introduzione
Quella del commercialista è una figura professionale che si occupa di fornire consulenza in diversi ambiti legati al settore economico: commerciale, del lavoro, fiscale e societario. Tra le attività pratiche che svolge un commercialista rientrano invece la gestione della contabilità e del bilancio degli esercizi, la dichiarazione dei redditi e l'esecuzione di revisioni amministrative, perizie tecniche e ispezioni. Si tratta di attività il cui svolgimento necessita di una serie di competenze che giungono a maturazione solo dopo un lungo processo di formazione dell'aspirante commercialista (per approcciarsi a questa professione bisogna indirizzare il proprio corso di studi già dalla scuola secondaria di secondo grado, ovvero dalle superiori). Per diventare commercialista, dunque, la strada non è semplice, ma con sacrificio e dedizione si può tranquillamente raggiungere l'obiettivo. In questa guida vedremo come fare per intraprendere questa carriera descrivendo l'intero iter da seguire.
Occorrente
- Diploma di maturità
- Laurea triennale o magistrale
- Tirocinio
- Esame di Stato
Quale istituto d'istruzione secondaria di secondo grado scegliere per diventare commercialista
Per avere le giuste basi per diventare commercialista è opportuno scegliere fin da subito la strada che può semplificare il percorso attraverso lo studio di quelle materie che saranno alla base di questa figura professionale. Dal momento che il commercialista si occupa interamente di attività che rientrano nel settore economico, sarebbe opportuno scegliere un istituto in cui siano previste molte ore di studio in materie legate a tale ambito: lo studente potrebbe optare per un istituto tecnico economico che prevede diversi indirizzi (in questo caso ci interessa quello di amministrazione, finanza e marketing). Durante questo corso di studi, dalla durata quinquennale, si apprendono oltre alla materie ordinarie (lingua e letteratura italiana, matematica, storia, geografia, biologia, fisica e chimica), quelle che interessano l'aspetto economico: è previsto lo studio di diritto ed economia ed economia aziendale. Inoltre, oltre alla lingua inglese, alcune ore sono dedicate a una seconda lingua comunitaria e alle tecnologie informatiche, conoscenze queste fondamentali per esercitare la professione di commercialista. In alternativa all'istituto tecnico economico lo studente potrebbe scegliere il liceo scientifico, anch'esso caratterizzato da uno studio mirato di materie di stampo matematico.
Quale facoltà scegliere all'università per diventare commercialista
La seconda scelta per intraprendere la professione di commercialista va affrontata all'università. Si tratta di un passaggio fondamentale perché per diventare commercialista costituisce requisito fondamentale una laurea nel settore economico. Per iscriversi, infatti, in seguito al registro dei tirocinanti diviso in due sezioni, A e B, bisogna aver conseguito la laurea magistrale (durata cinque anni) per rientrare nella prima sezione ("Tirocinanti Dottori Commercialisti") o la laurea triennale per rientrare nella seconda sezione ("Tirocinanti Esperti Contabili").
Quanto dura il tirocinio e come affrontare l'esame di Stato per diventare commercialista
Dopo il conseguimento della laurea, è obbligatorio un tirocinio di 18 mesi in uno studio di un dottore commercialista o un esperto contabile iscritto all'albo da almeno cinque anni. Il tirocinio, come è stato descritto in precedenza, prevede due sezioni in base alla laurea conseguita. L'ultimo passaggio per diventare commercialista è il superamento dell'esame di Stato. Ad esso ci si può iscrivere solo dopo aver svolto il tirocinio. L'esame di Stato è costituito dallo svolgimento di tre prove scritte e una orale. Materie di studio per le prove scritte sono diritto commerciale, privato e tributario, revisione aziendale, contabilità d'impresa e finanza aziendale. La prova orale, invece, prevede un colloquio tenuto in presenza di una commissione di esperti ed ha alla base le materie studiate per le prove scritte.