Come diventare analista finanziario
Introduzione
L'analista finanziario è una particolarissima figura professionale che si occupa di studiare i bilanci delle aziende in cui è chiamato ad operare per verificare lo stato in cui si trovano. Per diventare degli analisti finanziari bisognerà seguire un particolare percorso formativo, che ci permetterà di conoscere tutte le tematiche fondamentali per riuscire a svolgere correttamente questo lavoro. Il percorso come in molte attività potrebbe risultare abbastanza complicato, ma se il nostro sogno è quello di svolgere questo lavoro non dovremo mai abbatterci, e con un po' di pazienza riusciremo sicuramente a raggiungere la meta. In riferimento a ciò, ecco una guida su come diventare analista finanziario.
Occorrente
- Laurea magistrale in economia
- Fare dei tirocini
- Partecipare ai concorsi
- Adempiere agli obblighi fiscali
Conseguire gradualmente dei titoli di studio
L'analista finanziario ha il compito di fornire consulenza in modo da indirizzare l'attività aziendale verso le migliori opportunità di investimento attraverso l'analisi di bilancio, studi di redditività e prospettive economiche. Quindi, partendo dallo studio dei materiali informativi a sua disposizione, egli deve procedere alla loro elaborazione e, mediante un'analisi interpretativa formulare un giudizio proiettato nel futuro, sul valore della società e sulle relative opportunità d'investimento. In genere il percorso di formazione comincia con il conseguimento graduale di alcuni titoli di studi, quindi partendo da un diploma presso un istituto tecnico commerciale, per proseguire con una laurea prima triennale e poi specialistica in materie economico-giuridiche.
Acquisire esperienza con dei tirocini
A questo punto potremo completare le nostre conoscenze facendo un tirocinio o un apprendistato presso uno studio affermato. Non badiamo all'aspetto economico mettiamo subito in chiaro che la nostra priorità è imparare, concentrandoci sulle attività di natura fiscale, societaria e di legislazione fiscale. Cerchiamo anche di trovare collaborazioni con le aziende clienti dello studio, in modo da acquisire esperienze in marketing ed in organizzazione e tecniche aziendali. A questo punto potremo decidere se cimentarci nel mondo del lavoro o continuare a studiare, approfondendo ulteriormente le materie in un master. Una volta in possesso di un Curriculum Vitae soddisfacente ed altamente professionale, potremo inoltrare alcune candidature verso delle aziende o partecipare a dei concorsi statali. In alternativa si può optare per l'apertura di uno studio in proprio, seguendo le indicazioni fornite nel passo successivo della presente guida.
Optare per l'apertura di uno studio
Nel primo caso l'opzione potrebbe risultare quella giusta, almeno per iniziare ad addentraci nel settore analitico finanziario effettuando una pratica diretta, quindi mettendo in atto tutto ciò che si è appreso dai libri. Ad esperienza acquisita possiamo poi aprire uno studio in proprio, con una Partita IVA e l'iscrizione alla Camera di Commercio. A questi obblighi fiscali è possibile adempiere tramite il portale web dell'Agenzia delle Entrate, che tra l'altro consente anche di effettuare altre importanti operazioni. Per completare l'iter burocratico è altresì necessario provvedere all'iscrizione al sistema previdenziale gestito dall'Inps. Per quest'ultimo l'operazione si può ottimizzare tramite il portale online, che prevede la registrazione preliminare con l'emissione in automatico di un PIN d'accesso che arriva per metà tramite posta elettronica e per l'altra a mezzo posta in circa 15 giorni.