Come disdire un contratto di affitto senza preavviso
Introduzione
Il contratto di affitto, altresì conosciuto come contratto di locazione, è un accordo scritto tra il proprietario dell'immobile ed un altro soggetto, ovvero l'inquilino, per un determinato periodo di tempo. La sottoscrizione di questo accordo rappresenta ovviamente un vincolo tra le parti. In taluni casi, tuttavia, si può verificare che l'inquilino sia costretto a disdire il contratto per una qualsivoglia causa intervenuta. Cosa fare in questi casi? Come comportarsi? In questa guida vi illustreremo come disdire un contratto di affitto senza preavviso.
Occorrente
- Formulari di lettere di disdetta tipo da scrivere
- Bollettini della raccomandata e della ricevuta di ritorno
- Dichiarazione del datore di lavoro o attestazione dei motivi di famiglia
Studiare la legge
La normativa italiana in tema di locazioni o di affitti prevede che gli immobili vengano affittati per un periodo di 4 anni, allo scadere dei quali si potrà tacitamente rinnovare per altri 4 anni. Questo vuol dire che per almeno 8 anni gli inquilini potranno avere uno stesso canone di affitto (a cui si dovrà aggiungere però, anno dopo anno, l'adeguamento Istat), mentre i proprietari saranno tranquilli nell'avere un introito certo per tutta la durata di quel periodo. Ma talvolta si deve o si vuole lasciare anticipatamente l'immobile. Vediamo cosa bisogna fare per non incappare nelle pretese del proprietario.
Inviare una raccomandata
È bene chiarire che in Italia per poter recedere anticipatamente dal contratto di affitto o locazione dell'immobile, occorre inviare al proprietario o all'inquilino una raccomandata con ricevuta di ritorno, almeno 6 mesi prima dalla data in cui si prevede di lasciare la casa. Ci sono però delle situazioni, che la legge ammette, grazie alle quali è prevista una deroga a questo tempo. Vediamo nel dettaglio quali sono questi casi.
Motivare la decisione
I casi in cui è prevista una deroga ai ben noti "6 mesi" di preavviso sono i più svariati. L'evento che si verifica più frequentemente è quello del trasferimento in altra città a causa di motivi di lavoro. In questo caso occorrerà inviare comunque al proprietario dell'immobile una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, con la quale indicherete le vostre irrevocabili volontà di disdetta, motivandole in modo preciso. Per dar valore alle vostre parole, occorrerà anche allegare alla lettera, destinata al proprietario dell'immobile, una dichiarazione del vostro datore di lavoro che attesti la veridicità di quanto scritto. Questo sistema vi metterà al riparo dalla eventuale richiesta risarcitoria, prevista nel contratto, in caso di disdetta senza preavviso. Oltre alle questioni lavorative, le cause più comunemente addotte sono quelle relative a gravi motivi di famiglia. In tutti questi casi vi sarà dunque possibile senza preavviso richiedere al proprietario dell'immobile la disdetta del contratto di locazione.
Consigli
- Prestate attenzione a compilare in modo corretto la lettera di disdetta da inviare