Come disdire il pagamento della tassa rifiuti in caso di trasferimento
Introduzione
La tassa sui rifiuti o Tari è un tributo per il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Questa tassa spetta a chiunque sia possessore di locali ed aree scoperte che possono produrre rifiuti. Si tratta di un tributo obbligatorio con cadenza annuale che tiene conto dei metri quadri di un immobile e del numero dei suoi abitanti. In caso di trasferimento da un immobile da parte dei suoi abitanti è necessario provvedere a disdire il pagamento della tassa sui rifiuti, per evitare l'emissione di successive tasse per la Tari. Ecco come disdire il pagamento della tassa rifiuti in caso di trasferimento in pochi e semplici passaggi.
Occorrente
- Dichiarazione di rilascio dell'immobile
- Documento di sfratto esecutivo
- Fotocopia di pagamento bollette Tari
- Fotocopia documento di identità
Comunicazione del trasferimento
Nel caso di trasferimento nella stessa città oppure in un altro comune o regione, è necessario attenersi a delle pratiche burocratiche da eseguire con estrema rapidità, per non andare incontro ad una possibile tassa che potrebbe essere presentata anche a trasferimento effettuato. Per prima cosa, è necessario comunicare il proprio trasferimento direttamente all'ufficio che si occupa dello smaltimento dei rifiuti urbani nella località di residenza. Infatti, se non si effettua questo genere di comunicazione, la tassa con l?addebito del pagamento dei rifiuti continuerà ad arrivare come di consueto. Occorre ricordare che se un immobile non è abitato, ma continua ad avere anche una sola utenza attiva come il servizio per l'energia elettrica o un'utenza telefonica, il tributo ha valore di esistere.
Dichiarazione formale di rilascio dell'immobile
A questo punto, invece, vi andremo a spiegare come si deve effettuare la disdetta con la documentazione necessaria, che successivamente occorre presentare all'ufficio competente. Per prima cosa, è necessario effettuare una dichiarazione formale al proprietario dell?immobile che si sta lasciando, nella quale occorre precisare la data di rilascio dell?immobile in qualità di inquilino della medesima. Nel caso in cui ci sia stato un provvedimento per l?esecuzione dello sfratto dell?immobile, non si deve fare altro che presentarlo, in modo tale che si avrà l?occasione per far fede alla data di esecuzione.
Documentazione
Per concludere, andremo invece a vedere come è necessario presentare una corretta documentazione. Innanzitutto, occorre sapere che è necessario andare ad allegare insieme al documento fatto precedentemente, una fotocopia, nella quale ci dovranno essere tutte quante le ultime bollette che sono state pagate per la raccolta dei rifiuti urbani (ossia la cosiddetta TARI). Successivamente, si deve presentare una dichiarazione su carta, con i propri dati personali, che includerà le informazioni inerenti al proprietario dell'abitazione, quelle della casa, la data in cui è iniziato il processo di possesso della dimora stessa e la data in cui l'abitazione è stata lasciata. Naturalmente, per ottenere una buona riuscita della disdetta del pagamento della tassa dei rifiuti, è fondamentale anche specificare di disdire il pagamento alla TARI nella maniera più rapida possibile. Per concludere, occorre allegare anche una fotocopia della propria carta di identità.
Comunicazione telematica
Per facilitare e disdire in tempi rapidissimi il pagamento della tassa rifiuti in caso di trasferimento si può scegliere la via telematica. Sul sito istituzionale del comune di residenza si può richiedere nell'apposita sezione dedicata ai servizi al cittadino, il modulo per presentare la regolare denuncia di variazione dei dati concernenti il trasferimento dall'immobile occupato. Questo modulo opportunamente compilato si deve presentare allo sportello Tari oppure mediante mail all'indirizzo elettronico della sezione tributi del comune di appartenenza. Il modulo con la denuncia del proprio trasferimento si può anche depositare al Protocollo del Comune, oppure tramite posta indirizzata alla sezione Tributi dello stesso comune.
Cessazione del possesso
Per disdire correttamente il pagamento della tassa rifiuti in caso di trasferimento, la cessazione del possesso si deve presentare entro 90 giorni dalla data di cessazione del possesso dell'immobile o delle superficie assoggettate alla Tari. Se la dichiarazione del mancato possesso non avviene nell'anno di cessazione, per evitare di pagare il tributi per gli anni successivi è necessario che il contribuente dimostri di non aver continuato l'occupazione del locale oppure che il tributo sia stato assolto dal subentrante. Occorre quindi presentare una dichiarazione che attesti questi dati, presso l'ufficio tributi del Comune.
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