Introduzione
L'usucapione è un modo di acquisto della proprietà d un bene immobile, a titolo originario, senza bisogno di un contratto o un testamento, ma semplicemente per l?uso o possesso continuato nel tempo. In base a tale istituto giuridico, colui che ha utilizzato un bene immobile altrui, come ad esempio un terreno, per almeno 20 anni, senza che il legittimo titolare abbia messo in atto azioni legali per impedirglielo, può diventare il nuovo proprietario senza bisogno di alcun atto di trasferimento della proprietà. Nel caso di un terreno se un soggetto può diventare proprietario se dimostra che si è occupato della sua cura, manutenzione, ha apportato migliorie, lo ha coltivato in modo pacifico, continuo e pubblico per 20 anni.
L?usucapione è previsto nell'articolo 1158 de codice civile, mentre l'articolo 1159-bis e la legge n. 346/1976 disciplinano il caso dei terreni agricoli. In relazione a questi ultimi, tali norme indicano che i fondi rustici con annessi fabbricati che si trovano in comuni montani e in quelli con un reddito che non supera quello indicato dalle leggi speciali il possesso si deve protrarsi per 15 anni.
La giurisprudenza indica anche dei limiti per l?usucapione dei terreni agricoli. Infatti, per poter avvalersi di tale modo di acquisto della proprietà di un terreno non basta l?iscrizione nel catasto ma è necessario che il fondo era destinato all'attività agraria. Ecco dei consigli su come dimostrare l'usucapione di un terreno.
Opere di miglioramento del terreno
Il soggetto che intende avvalersi dell?usucapione deve dimostrare di aver manifestato, con i propri comportamenti la volontà di diventare proprietario del terreno in modo pieno ed esclusivo. A tal fine deve provare davanti al giudice di essersi occupato attivamente del terreno, recintandolo, piantando nuovi alberi, coltivandolo con mezzi opportuni, costruendo sistemi di irrigazione e apportando migliorie e modifiche che hanno accresciuto il suo valore. In questi casi, delle foto che mostrano come è cambiato il terreno negli anni possono servire come mezzo di prova per far valere l'usucapione.
Testimoni
La mancanza di atti giudiziari da parte del proprietario diretti ad impedire che un soggetto utilizzasse un terreno rappresentano un altro modo per far valere i propri diritti e la continuità del possesso. A tal fine è utile portare davanti al giudice testimoni, che raccontino delle opere e attività realizzate dal soggetto sul terreno.
Pagamento tasse
Un altro modo per dimostrare il possesso continuato del terreno è il pagamento delle relative tasse e bollette. Le ricevute e le distinte che attestano i versamenti negli anni dei vari tributi e oneri gravanti sui terreni costituiscono una valida prova che un soggetto si è occupato del terreno come se fosse suo.